Pallavolo
Volley, l’Italia strapazza anche il Giappone: terza vittoria in Nations League, Romanò sugli scudi e muro granitico
L’Italia ha sconfitto il Giappone per 3-1 (23-25; 25-16; 25-17; 25-17) e ha conquistato la terza vittoria consecutiva nella Nations League di volley maschile. I Campioni del Mondo hanno annichilito l’insidiosa compagine asiatica al Maracanazinho di Rio de Janeiro (Brasile), difendendo la propria imbattibilità nel torneo dopo i successi ottenuti nei giorni scorsi contro Germania e Iran. La nostra Nazionale ha tramortito una seria pretendente alle medaglie alle Olimpiadi di Parigi 2024, giocando decisamente meglio rispetto all’avversario tra secondo e quarto set, dopo essersi fatta beffare nel finale del primo parziale.
Gli azzurri hanno così agganciato Polonia e Francia in testa alla classifica generale con tre successi (nove punti): i Campioni d’Europa hanno disputato tre incontri, mentre i Campioni Olimpici hanno già chiuso la serie di quattro match di questa prima finestra. L’Italia ha raccolto punti preziosissimi in ottica ranking FIVB, che al termine della fase preliminare di Nations League determinerà le ultime cinque ammesse ai Giochi: l’affermazione odierna ha permesso agli uomini del CT Fefé De Giorgi di compiere un ulteriore passo verso la rassegna a cinque cerchi.
Domani (domenica 26 maggio, ore 15.00) si tornerà in campo per fronteggiare il Brasile padrone di casa: sfida da brividi con gli storici rivali, importante in ottica classifica generale e qualificazione alla Final Eight, oltre che per mettere un’ulteriore ipoteca sul pass per la capitale francese.
L’Italia ha giganteggiato a muro (18 stampatone) e ha tramortito la grande difesa dei nipponici. Prova di grande impatto da parte dell’opposto Yuri Romanò (22 punti, 4 muri, 2 ace) e degli schiacciatori Alessandro Michieletto (16 punti, 2 muri, 2 ace) e Daniele Lavia (12 punti, 2 muri). Si sono prontamente distinti i centrali Gianluca Galassi (9, 2 muri) e Roberto Russo (9, 4 muri) sotto la regia del capitano Simone Giannelli (5 punti, 4 muri), buon lavoro del libero Fabio Balaso. Al Giappone non sono bastati i 20 punti di Miyaura, va annotato che mancavano big come Ishikawa e Takahashi.
LA CRONACA DELLA PARTITA
L’Italia conquista prontamente un break in avvio con un vincente di Romanò dalla seconda linea, un muro di Giannelli e un errore di Otsuka (4-2), riuscendo poi a scappare via con un ace di Michieletto e un muro di Russo (7-3). I giapponesi alzano però le barricate in difesa e si riavvicinano con i muri di Yamauchi (7-6). Gli azzurri riescono a rimettere le distanze con Lavia e Michieletto in ottima forma (13-10), mantenendo poi il vantaggio con un muro di Michieletto e un primo tempo di Russo (15-12). Gli asiatici non demordono e fanno leva sul loro fondamentale di riferimento per pareggiare a quota 16, approfittando anche di un errore di Lavia. Si procede punto a punto fino al 23-23, quando Romanò attacca in rete dalla seconda linea e Kai chiude i conti in parallela.
Avvio di seconda frazione particolarmente equilibrato, i muri di Galassi e Giannelli provano a spezzare la situazione (7-5) ma Myaura e Kai si scatenano in fase offensiva (7-7). L’Italia riesce a riallungare in un lampo: primo tempo di Galassi, parallela di Romanò, slash di Galassi e muro di Giannelli per il +4 (11-7). Servono i migliori Michieletto (mani-out) e Russo (muro) per restare in vantaggio (15-11), conservandolo con la parallela di Romanò e il mani-out di Lavia (17-13). Gli azzurri mettono in crisi gli avversari con la pipe di Michieletto, il muro di Giannelli e il diagonale di Romanò per il 20-14. Bisogna gestire il margine, poi Michieletto ruggisce con slash e mani-out (23-15), un errore offensivo di Kai chiude i conti.
Russo regala uno splendido break in avvio di terzo parziale con primo tempo e muro (5-3), poi Lavia con una parallela e Romanò con una slash dicono la loro (7-4). Il Giappone non molla la presa e prova a rimanere in scia (10-8), ma sono ancora i muri a fare la differenza: Russo e Romanò regalano il 13-9. Russo è in forma strepitosa, timbra un primo tempo e un mani-out per il 16-11, poi gli asiatici commettono un paio di sbavature e Galassi mura il 20-13. Bisogna soltanto amministrare il margine, non ci sono difficoltà e Russo chiude con uno splendido muro.
Ace e pipe di Michieletto, ace e staffilata di Romanò: Italia in vantaggio 8-3 nel quarto set, poi ci pensano Giannelli e un muro di Romanò a difendere il vantaggio (11-6). Pipe di Lavia e primo tempo di Galassi (15-10), il Giappone prova ad avvicinarsi con Fukatsu e Kentaro (18-16) ma poi commettono due quattro errori (22-16) e Michieletto li punisce con un ace (23-16). Chiude un errore di Miyaura.