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Roland Garros

Ambesi sul livello di Sinner: “Sin qui ha giocato a non più del 70%, facendo il compitino”

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Jannik Sinner
Jannik Sinner - Lapresse

Jannik Sinner ha riscritto la storia del tennis italiano. L’azzurro è diventato il primo atleta del Bel Paese a salire in vetta al ranking ATP e lo ha fatto in contemporanea con la conquista delle semifinali del Roland Garros, battendo nettamente in tre set Grigor Dimitrov. Momento straordinario per l’altoatesino che si giocherà nei prossimi giorni il secondo titolo Slam dopo gli Australian Open conquistati ad inizio stagione. Ad entrare nel dettaglio è Massimiliano Ambesi in TennisMania.

Sulla partita di ieri dei quarti di finale: “Dimitrov ha giocato un grande terzo set, ha messo alle corde Sinner, che ha difeso molto bene il servizio, è stato breakkato una volta, ma ha messo il 61% di prime palle e c’è anche margine. Dal secondo gioco in poi della partita Sinner ha dimostrato di avere margine, c’è una cilindrata diversa tra lui e Dimitrov. Ha sofferto solo un set però la vittoria è stata netta, autorevole, importante, buon allenamento in vista del match che verrà. Quello con Alcaraz sarà decisamente impegnativo e non è detto che si partirà con i favori del pronostico”. 

Guardando ai prossimi turni: “La finale più gettonata in sede di pronostico era Zverev-Alcaraz. Vediamo se saranno questi i nomi. Il percorso di Sinner e Alcaraz in questo momento è stato più semplice”.

La condizione di Sinner: “Ho l’impressione che non sia ancora al 100%, ho l’impressione che, fatto il compitino, lasci andare la partita. Dall’inizio del torneo ho l’impressione che si adatti a quello che trova, alla fine ha perso solo un set in condizioni particolari. Una buona impressione l’obiettivo era arrivare in semifinale, ci è arrivato, il tabellone gli ha dato una mano e lui ha fatto quello che doveva fare. Per me non ha giocato sin qui a più del 70%”. 

Il tennis italiano è in un super momento: “Sinner è la punta di diamante di un movimento che ha dimostrato di essere in grande salute nonostante i problemi di Berrettini, che in ogni caso ha vinto il suo torneo. Ci sono giovani in rampa di lancio, va fatto un plauso ai tanti tecnici italiani che hanno portato questi ragazzi al vertice. La qualità degli italiani la vedi da come preparano la partita, alcuni hanno una condizione atletica incredibile, mi viene da dire Cobolli e Arnaldi. Musetti ha giocato una partita di altissimo profilo con Djokovic. È giusto soffermarsi su Sinner ma dietro c’è molto di più, la vittoria della Davis lo è la testimonianza”.

Il paragone tra il Roland Garros e le Olimpiadi: “A Parigi giochi ogni anno, le Olimpiadi ci sono ogni quattro anni. Anche le prossime saranno prestigiose visto che Los Angeles non è una location di secondo piano. Vincere i Giochi sui campi del Roland Garros ha un gran valore. L’oro olimpico ha un peso esorbitante nello sport, al di là che il tennis non sia lo sport olimpico per eccellenza. Io baratto la vittoria di domenica con quella olimpica. Mi dicessero oggi firma per una medaglia nel tennis ci penso, visto che anche nel doppio con Bolelli/Vavassori che saranno una delle prime teste di serie ed Errani/Paolini partiamo con i favori del pronostico. Forse ci penserei se mi dicessero di firmare per l’oro maschile”. 

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