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Atletica, Duplantis accarezza il record, Bol agile, Ali sul podio, squilli Mahuchikh e Dos Santos, due world lead

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Armand Duplantis
Duplantis / Lapresse

A Stoccolma (Svezia) è andata in scena la settima tappa della Diamond League, il massimo circuito internazionale itinerante. La Friends Arena ha ospitato l’ultimo grande evento internazionale prima degli Europei di Roma, che andranno in scena dal 7 al 12 giugno nella capitale. Chituru Ali ha conquistato il terzo posto sui 100 metri in 10.19, Zaynab Dosso si è espressa in 11.23 chiudendo al quarto posto, Armand Duplantis ha attaccato il suo record del mondo fallendo di misura

RISULTATI DIAMOND LEAGUE A STOCCOLMA

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Armand Duplantis ha attaccato il suo record del mondo, facendo alzare l’asticella a 6.25 metri. Il fuoriclasse svedese ha cercato il ruggito di fronte al proprio pubblico, ma i tre tentativi sono stati sbagliati davvero di un soffio. Il padrone di casa ha vinto la gara valicando 6.00 metri al primo assalto, battendo così il coriaceo statunitense Sam Kendricks (5.90 alla prima e poi tre nulli alla quota successiva). Terzo l’altro americano KC Lightfoot (5.80).

100 METRI (MASCHILE) – Chituru Ali scatta discretamente dai blocchi di partenza (era andato meglio al primo tentativo, ma è stata chiamata una falsa a King) e poi offre buone sensazioni sul lanciato, chiudendo al terzo posto con il tempo di 10.19. Il forte vento contrario (1,0 m/s) e le condizioni non ideali hanno impedito di firmare grandi temponi, il comasco vanta uno stagionale di 10.06. L’azzurro ha lottato per la vittoria, battagliando con il camerunense Emmanuel Eseme (10.16) e lo statunitense Kyree King (10.18).

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100 METRI (FEMMINILE) – Il vento contrario di 0,8 m/s non aiuta le atlete, che si esprimono su tempi alti. Poco confortante la prestazione della nostra Zaynab Dosso, che chiude al quarto posto con un alto 11.23. La primatista italiana, capace di un ottimo 11.02 a Savona a metà maggio, ha sofferto molto sul lanciato e il segnale in vista degli Europei non è dei migliori. Vince la gambiana Gina Mariam Bass Bittaye (11.15) davanti all’ivoriana Marie-Josée Ta Lou-Smith (11.16) e alla statunitense Brittany Brown (11.18).

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SALTO IN ALTO (FEMMINILE) – L’ucraina Yaroslava Mahuchikh ha vinto la gara superando 2.00 metri al secondo assalto, dopo essersi salvata a 1.97 quando era con le spalle al muro. La Campionessa del Mondo si è imposto nel testa a testa con l’australiana Nicola Olyslagers, che dopo avere valicato 1.94 alla seconda prova aveva rinunciato a 1.97 ed è incappata in tre errori alla quota superiore. Mahuchikh ha provato anche un paio di affondi a 2.03 (a un centimetro dal suo primato mondiale stagionale), non riuscendo nell’intento. Alle sue spalle si sono piazzate la tedesca Imke Onnen (1.94 alla prima) e la connazionale Iryna Gerashchenko (1.94 alla seconda).

400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Femke Bol ha passeggiato con assoluta tranquillità, partendo abbastanza piano e poi alzando leggermente il ritmo sul rettilineo conclusivo, vincendo in un per lei tranquillo 53.07 alla prima uscita stagionale. L’olandese ha risposto al 52.70 di Sydney McLaughlin timbrato un paio di giorni fa, alle sue spalle si sono piazzate le giamaicana Rushell Clayton (53.78) e Andrenette Knight (54.62). Ayomide Folorunso ha migliorato lo stagionale, chiudendo al sesto posto in 55.99: la primatista italiana non è ancora al meglio della condizione fisica.

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400 OSTACOLI (MASCHILE) – Alison Dos Santos si conferma in un eccellente stato di forma e conquista il secondo successo consecutivo in Diamond League dopo aver battuto Karsten Warholm a Oslo. Il fuoriclasse brasiliano si è imposto in 47.01 (il suo primato mondiale stagionale è di 46.63), facendo gara di testa dall’inizio alla fine con una bella distribuzione dello sforzo. Surclassato Kyron McMaster dalle Isole Vergini Britanniche (48.05), terzo lo statunitense CJ Allen (48.12).

200 METRI (FEMMINILE) – C’era grande attesa per vedere all’opera la giamaicana Shericka Jackson, ma i 2,0 m/s di vento contrario hanno sostanzialmente impedito di correre ad alti livelli. La caraibica ha vinto in 22.69, battendo la svedese Julia Henriksson (22.89) e la britannica Amy Hunt (22.92).

800 METRI (MASCHILE) – L’algerino Djamel Sedjati alza il ritmo nel finale e firma la miglior prestazione mondiale stagionale (1:43.23), liquidando lo statunitense Bryce Hoppel (1:44.29) e il botswano Tshepiso Masalela (1:44.44).

3000 SIEPI (MASCHILE) – L’etiope Lamecha Girma firma la miglior prestazione mondiale stagionale, correndo in solitaria e tagliando il traguardo in 8:01.63. Ampiamente distaccati il connazionale Samuel Firewu (8:05.78) e il tunisino Mohamed Amin Jhinaoui (8:10.41, record nazionale).

LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Il lituano Mykolas Alekna ha vinto con un lancio da 68.84 metri. Il primatista mondiale (74.35 a Ramona a metà aprile) si è lasciato alle spalle l’australiano Matthew Denny (66.74) e lo svedese Daniel Stahl (66.10).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La cubana Leyanis Perez Hernandez ha trionfato con un balzo da 14.67 metri, battendo la giamaicana Shanieka Ricketts (14.40) e la dominicense Thea Lafond (14.26).

3000 METRI (MASCHILE) – Il norvegese Narve Gilje Nordas esce sul rettilineo finale e supera il naturalizzato svizzero Dominic Lobalu, imponendosi in 7:33.49 davanti all’elvetico (7:33.68). Il guatemalteco Luis Grijalva chiude in terza piazza (7:33.96) davanti al padrone di casa Andreas Almgren, autore del record nazionale (7:34.28).

1500 METRI (FEMMINILE) – La britannica Laura Muir rispetta il pronostico della vigilia, vincendo in 3:57.99 con margine nei confronti della keniana Edinah Jebitok (3:58.88) e all’australiana Georgia Griffith (3:59.17). La nostra Sintayehu Vissa, rientrata in Europa dagli USA soltanto 48 ore fa, ha chiuso al decimo posto con il tempo di 4:03.36 (stagionale).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Chase Jackson vince la gara di misura. La Campionessa del Mondo ha battuto la primatista mondiale stagionale per due centesimi: 20.00 metri per la statunitense al secondo tentativo, 19.98 per la canadese al secondo assalto. Terza l’olandese Jessica Schilder (19.08).

1500 METRI (MASCHILE, gara non valida per la Diamond League) – Federico Riva si conferma in ottima forma fisica dopo la vittoria di Ostrava e conclude al terzo posto con il tempo di 3:33.87, a 34 centesimi dal personale corso martedì sera in Repubblica Ceca. Il laziale ha chiuso alle spalle del tedesco Robert Farken (3:33.53) e dell’irlandese Luke McMann (3:33.66), sesto Ossama Meslek (3:34.69).

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800 METRI (FEMMINILE, gara non valida per la Diamond League) – Tutto facile per la britannica Jemma Reekie (1:57.79), che regola la keniana Vivian Kiprotich (1:58.64) e la finlandese Eveliina Maeaettaenen (1:59.59).

400 METRI (FEMMINILE, gara non valida per la Diamond League) – La statunitense Alexis Holmes si è imposta in 51.18, distanziando ampiamente la sudafricana Zeney Geldenhuys (52.12) e l’irlandese Sophie Becker (52.17).

400 METRI (MASCHILE, gara non valida per la Diamond League) – Lo statunitense Quincy Hall ha vinto la sfida con il connazionale Vernon Norwood (44.68 contro 44.80), terzo il sudafricano Zakithi Nene (45.29).

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