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Atletica, Fabbri troneggia ai Campionati Italiani. Sottile vola a 2.30, Sibilio infortunato, Desalu risale

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Leonardo Fabbri
Fabbri / Grana/FIDAL

A La Spezia è andata in scena la seconda e ultima giornata dei Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera, nella località ligure sono stati messi in palio ventidue titoli tricolori quando manca un mese alle Olimpiadi di Parigi 2024 (oggi si è chiusa la finestra per ottenere il minimo e per migliorare il ranking internazionale).

RISULTATI CAMPIONATI ITALIANI ATLETICA OGGI

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Leonardo Fabbri era uno degli uomini più attesi dell’intero fine settimana e ha timbrato il cartellino con assoluta scioltezza, superando la fettuccia dei 200 metri per l’ottava volta in stagione all’aperto. Il Campione d’Europa e vice campione del mondo ha spedito l’attrezzo a 22.11 metri in occasione del quinto tentativo e poi ha firmato un 22.00 all’ultimo assalto: margini di miglioramento sconfinati, gesto tecnico da perfezionare in vista delle Olimpiadi. Alle sue spalle Riccardo Ferrara (20.34 per il classe 2001) e Francesco Trabacca (19.23).

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SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Stefano Sottile regala uno dei grandi lampi del fine settimana, superando 2.30 metri al primo tentativo e ipotecando la qualificazione alle Olimpiadi. Il piemontese è tornato a volare dopo cinque anni e ha poi fatto alzare l’asticella a 2.33, non riuscendo nel tentativo (sarebbe stato il minimo per i Giochi, senza dover passare dal ranking). Prova di carattere e prestazione degna della finale a cinque cerchi, alle sue spalle si sono piazzati Manuel Lando (2.20) ed Eugenio Meloni (2.15).

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200 METRI (MASCHILE) – Fausto Desalu riemerge da un momento di difficoltà e vince con un confortante 20.30 (1,8 m/s di vento a favore). Partenza difficile per il Campione Olimpico della 4×100, che si è poi ben disteso sul rettilineo e può provare a mettere in difficoltà i selezionatori della 4×100. Ampiamente distaccati Diego Pettorossi (20.63) e il giovane Luca Sito, primatista italiano dei 400 metri che ha chiuso in 20.72.

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400 OSTACOLI (MASCHILE) – C’era grandissima attesa per Alessandro Sibilio, ma il primatista italiano (47.50 con l’argento agli Europei di Roma) non si è presentato ai blocchi di partenza a causa di un risentimento muscolare al bicipite femorale sinistro. L’auspicio è che non sia un grave infortunio per il campano, che potrebbe essere una carta da medaglia alle Olimpiadi. Il titolo tricolore è stato vinto da Giacomo Bertoncelli in 49.80, davanti a Mario Lambrughi (50.51) e José Bencosme (51.10).

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400 OSTACOLI (FEMMINILE) – Ayomide Folorunso era la favorita della vigilia, ma ha commesso un vistoso errore a metà gara e ha chiuso al quarto posto con il tempo di 55.75. Alice Muraro si è scatenata dopo aver valicato l’ultima barriera e ha superato Rebecca Sartori, imponendosi in 55.13 contro il 55.33 dell’avversaria e il 55.41 dell’avversari.

1500 METRI (FEMMINILE) – Federica Del Buono attacca quando mancano un paio di gironi, cerca la fuga e riesce a vincere in 4:05.14, contenendo la grande rimonta di Sintayehu Vissa (4:05.29). La lombarda è poi scoppiata in lacrime, la prestazione odierna dovrebbe valere la convocazione per le Olimpiadi di Parigi 2024, insieme a Vissa e Ludovica Cavalli (4:06.79), mentre Marta Zenoni ha chiuso al quarto posto in 4:13.00.

1500 METRI (MASCHILE) – Federico Riva attacca di forza a metà dell’ultimo giro e si impone in 3:40.63 davanti a Pietro Arese (3:41.06 per il primatista nazionale). Terzo Joao Bussotti (3:42.80).

400 METRI (MASCHILE) – Edoardo Scotti scappa via sul rettilineo e vince con un rimarchevole 45.28, a sette centesimi dal suo personale. Il lombardo ha avuto la meglio in un’interessante sfida con Vladimir Aceti (45.77) e Brayan Lopez (45.93), quarto Riccardo Meli (45.94). Si tratta di una delle migliori gare di giornata dal punto di vista tecnico.

200 METRI (FEMMINILE) – Anna Bongiorni è riemersa nella parte finale di gara e ha vinto con tanto di tuffo sul traguardo, eguagliando il personale di 23.10 (0,7 m/s di vento a favore). Zaynab Dosso era partita a razzo, ma poi la primatista italiana dei 100 metri si è spenta quando mancavano una trentina di metri e ha chiuso al secondo posto in 23.17 precedendo il giovane prodigio Elisa Valensin (23.19 per la classe 2007).

LANCIO DEL MARTELLO (FEMMINILE) – Sara Fantini ha conquistato il quindicesimo tricolore consecutivo tra invernali ed estivi. La fresca Campionessa d’Europa si è imposta con la stoccata da 71.32 metri piazzata al quinto tentativo, precedendo Rachele Mori (69.04 di personale per la Campionessa del Mondo under 202) e Cecilia Desideri (60.65).

SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Non arrivano gli otto metri a dare pregio alla gara. Kareem Hatem Mersal ha vinto con un balzo da 7.89 metri, regolando Simone Forte (7.80) e Filippo Randazzo (7.74).

SALTO IN LUNGO (FEMMINILE) – Senza Larissa Iapichino in pedana, vince Elisa Naldi (6.21 metri) davanti a Veronica Crida (6.19) e Arianna Battistella (6.05).

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Federico Biancoli vince lo spareggio con Federico Bonanni a quota 5.15 e vince il titolo, terzo Matteo Oliveri (5.10), Simone Bertelli entra in gara a 5.20 e commette tre nulli.

400 METRI (FEMMINILE) – Ci si aspettava un riscontro cronometrico migliore, Alice Mangione scappa via nel finale e vince in 51.57 precedendo Giancarla Trevisan (52.09) e Ilaria Accame (52.16).

800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro conferma il pronostico della vigilia, imponendosi in 2:04.59 davanti all’inattesa Milena Masolini (2:04.96) e a Serena Troiani (2:05.10).

800 METRI (MASCHILE) – Simone Barontini ha prevalso dopo un bel duello con Francesco Pernici (1:45.84 contro 1:45.89), terzo Giovanni Lazzaro (1:46.31).

3000 SIEPI (MASCHILE) – Yassin Bouih allunga nel finale e vince in 8.21.00, precedendo Osama Zoghlami (8:22.03) e Ala Zoghlami (8:34.89).

3000 SIEPI (FEMMINILE) – Eleonora Curtabbi si impone in 9:57.59 davanti a Linda Palumbo (10:02.50) e Silvia Oggioni (10:06.76).

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Sara Verteramo si impose con un lancio da 15.98 metri firmato all’ultima prova. La classe 2002 prova a smuovere la specialità più in difficoltà dell’atletica tricolore, lasciandosi alle spalle Martina Carnevale (15.23) e Fuyuko Stella (14.88), quarta Daisy Osakue (14.85 per la primatista nazionale di lancio del disco).

LANCIO DEL DISCO (MASCHILE) – Alessio Mannucci si è imposto con una spallata da 64.07 metri, distanziando Enrico Saccomano (60.22) e Giovanni Faloci (59.75).

EPTATHLON – Sara Chiaratti trionfa con 5.587 punti davanti a Marta Giaele Giovannini (5.505) e a Alice Lunardon (5.480). Sveva Gerevini era assente dopo aver siglato il record italiano agli Europei e la rivedremo alle Olimpiadi.

DECATHLON – Lorenzo Modugno ha vinto con 7.567 punti davanti ad Andrea Cerrato (7.404) e a Lorenzo Mellano (6.989). Il primatista italiano Dario Dester si era autoeliminato ieri con i tre nulli a 1.84 nell’alto, causa anche di un acciacco alla caviglia.