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Atletica, le speranze di medaglia dell’Italia agli Europei: Tamberi, Jacobs, Fabbri e Palmisano poker d’assi, ma non solo…

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Gianmarco Tamberi
Tamberi / Lapresse

L’Italia si presenterà con grandi ambizioni agli Europei 2024 di atletica leggera, che andranno in scena a Roma dal 7 al 12 giugno. La nostra Nazionale culla il sogno di fare incetta di medaglie e magari di lottare per il primato del medagliere, visto che gli assi non mancano e i papabili per salire sul podio sono diversi. Il Bel Paese si affiderà sicuramente alle sue grandi stelle, che hanno tutte le carte in regola per cercare il grande colpaccio continentale e lanciare la volata verso le Olimpiadi di Parigi 2024.

Marcell Jacobs cercherà di difendere il titolo conquistato due anni fa a Monaco sui 100 metri. Il Campione Olimpico si è espresso in 10.03 a Oslo e sembra avere ampi margini di miglioramento, cercherà di scendere sotto i dieci secondi e di meritarsi il sigillo contro una concorrenza che non appare insuperabile. Stesso discorso per Gianmarco Tamberi nel salto in alto: il Campione Olimpico, del Mondo e d’Europa sarà però al suo esordio stagionale e permane qualche dubbio sulla sua condizione fisica.

Leonardo Fabbri ha tuonato un imperiale 22.95 metri nel getto del peso, ha riscritto il record italiano ed è il secondo al mondo nel 2024: il vantaggio sugli altri europei è siderale, ci sono tutte le condizioni per vincere. Antonella Palmisano vuole regalarsi una grande magia nella 20 km di marcia, anche se la concorrenza non mancherà alla Campionessa Olimpica, apparsa in crescita durante la primavera e pimpante ai Mondiali a squadre di Antalya.

Si vuole sognare in grande con Mattia Furlani nel salto in lungo e Lorenzo Simonelli sui 110 ostacoli: entrambi giovani, entrambi, laziali, entrambi argento ai recenti Mondiali Indoor, entrambi con tutte le potenzialità per salire sul podio. Alessandro Sibilio vanta il secondo accredito sui 400 ostacoli alle spalle dell’imprendibile norvegese Karsten Warholm, mentre Catalin Tecuceanu si è dimostrato in grandissima salute sugli 800 metri e potrebbe fare saltare il banco. Zaynab Dosso sarebbe da medaglia sui 100 metri con il roboante 11.02 di Savona, ma ci sarà bisogno di un’inversione di rotta dopo le ultime due uscite.

Francesco Fortunato sarà la nostra stella nella 20 km di marcia maschile e potrebbe stupire a livello individuale dopo aver vinto la staffetta ai Mondiali a squadre con Valentina Trapletti. Larissa Iapichino è un talento indiscutibile e può fare sognare nel salto in lungo, Nadia Battocletti può inventarsi qualcosa sui 5000 e sui 10000 metri, Yeman Crippa si cimenterà nella mezza maratona e poi deciderà se difendere il titolo sui 10000.

Filippo Tortu non ha convinto nell’unica uscita stagionale sui 200 metri, ma se fosse nelle migliori condizioni allora potrebbe provare a inseguire una medaglia dopo aver già conquistato il bronzo. Da non dimenticare Sofiia Yaremchuk nella mezza maratona. Altre carte, ma al momento meno solide sono rappresentate da Daisy Osakue (lancio del disco), Sara Fantini (lancio del martello), Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo (salto con l’asta), mentre Ayomide Folorunso non è per il momento apparsa in condizione sui 400 ostacoli. Riflettori poi puntati sulle staffette, tutte in grado di potersi regalare delle soddisfazioni.

Outsider? Non è forse la parola più adatta per identificare Chituru Ali (10.06 sui 100 metri), vanno citati Federico Riva e Pietro Arese sui 1500 metri, Emmanuel Ihemeje, Tobia Bocchi e Andrea Dallavalle nel salto triplo, Federica Del Buono su 5000 e 10000 metri, Marta Zenoni e Ludovica Cavalli sui 1500. Non abbiamo ancora citato Zane Weir perché rientra da un acciacco fisico e non ha gareggiato per tutto maggio, ma il Campione d’Europa indoor di getto del peso potrebbe fare la voce grossa.

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