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Atletica, l’Italia cala subito gli assi nella prima giornata dell’Europeo di Roma! Attesa per Palmisano e Battocletti

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Palmisano/Fidal

Prima giornata di gare e l’Italia cala subito un numero consistente di carte da medaglia, anche se le finali di oggi non vedranno tutte gli azzurri tra i protagonisti, in particolari quelle del peso donne e del disco uomini dove la squadra italiana non ha chance di medaglia. Ci sono Antonella Palmisano e Valentina Trapletti nella 20 kim marcia, c’è la 4×400 mista e c’è Nadia Battocletti nei 5000 a caccia di un posto sul podio. Inizia invece il cammino di alcuni atleti che puntano in alto, come Leonardo Fabbri e Zane Weir nel getto del peso, Mattia Furlani nel lungo, Catalin Tecuceanu negli 800 e Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli.

SESSIONE MATTUTINA. Si parte con le qualificazioni del disco maschile. Tra i protagonisti indiscussi del mondo dei lanci c’è il discobolo lituano Mykolas Alekna, attuale primatista mondiale, il quale ha recentemente migliorato il record mondiale con una straordinaria misura di 74,35 metri. Alekna, figlio d’arte, visto che in gara sono presenti anche il fratello Martynas e un altro campione europeo, Andrius Gudzius (nel 2018), si presenta come il campione d’Europa in carica e quindi il favorito naturale per la competizione. La gara si preannuncia di altissimo livello, con la presenza degli ultimi due campioni del mondo, il svedese Daniel Stahl (anche detentore dell’oro olimpico) e lo sloveno Kristjan Ceh, rendendo questa una delle sfide più accattivanti dell’intero evento. Non mancano altri nomi di spicco come l’austriaco Weisshaidinger e il britannico Okoye, tutti reduci da prestazioni di alto livello nelle ultime edizioni. Per l’Italia in gara Alessio Mannucci che punta a conquistare un posto in finale.

Scatta anche l’Eptathlon con l’azzurra Sveva Gerevini che può puntare alla top 10. Dopo il trionfo a Monaco, due nomi di spicco ritornano in scena all’Europeo: l’oro fu conquistato dalla belga Nafissatou Thiam, una vera gigante della specialità, mentre il bronzo andò all’elvetica Annik Kalin, la quale domina anche la classifica dei migliori punteggi del 2024 in Europa. Da segnalare l’assenza giustificata della polacca Sulek, in maternità. Nonostante Alcune delle migliori non hanno ancora concluso alcun eptathlon nella stagione attuale. E’ il caso della belga Noor Vidts, campionessa del mondo indoor, insieme alle sue due compagne di podio, la finlandese Saga Vanninen e l’olandese Sofie Dokter. Anche il Team UK si presenta con un nome di spicco, la campionessa mondiale di Budapest, Katarina Johnson-Thompson. Attira l’attenzione la giovane croata diciottenne Jana Koscak, considerata una promessa di alto livello per il futuro.

Non ci sono azzurre al via nel getto del peso donne. Le due atlete olandesi che hanno conquistato il podio a Monaco cercheranno di essere ancora protagoniste: l’oro è stato conquistato da Jessica Schilder, mentre il bronzo è stato ottenuto da Jorinde Van Klinken. Manca all’appello l’argento di due anni fa, la portoghese Dongmo, infortunata e sostituita dalle valide Bandeira e Inchude. La Germania torna ad alto livello, grazie ai progressi di Yemisi Ogunleye, che ha conquistato l’argento ai campionati mondiali indoor del 2024. Anche la Svezia, con la crescente forma di Roos, e la Spagna, con la stabilità tecnica della lanciatrice Toimil che si attesta su misure di notevole spessore tecnico, possono essere da medaglia.

Un’altra gara-spettacolo si prospetta nei 100 ostacoli con la presenza di specialiste di fama mondiale, tra cui spiccano la svizzera Ditaji Kambundji, primatista europea U23, la polacca Pia Skrzyszowska, campionessa in carica, e la francese Cyrena Samba-Mayela, argento mondiale indoor e all’apice della sua carriera. Dietro questo trio di eccellenze, troviamo altre atlete di altissimo livello come l’olandese Nadine Visser, la britannica Cindy Sember, l’ungherese Luca Kozak (medaglia d’argento a Monaco) e l’irlandese Sarah Lavin. Per l’Italia in gara, a caccia del secondo turno Veronica Besana, Giada Carmassi ed Elena Carraro.

Si prosegue con le batterie dei 110 ostacoli. Lo spagnolo campione uscente Asier Martinez è in crescita di condizione, così come il britannico Andy Pozzi, sempre tra i migliori ma mai sul podio dell’Europeo. L’Italia protagonista con il primatista italiano Lorenzo Simonelli, sceso a 13.21 a Nancy all’esordio stagionale e spettacolare argento mondiale al coperto sulla distanza dei 60 ostacoli. Gara di altissimi contenuti per la presenza anche del belga capofila stagionale Michael Obasuyi, dell’altro spagnolo Llopis, del polacco Szymanski. Il resto del podio di Monaco è assente, chi per calo di condizione, come il francese Martinot-Lagarde, chi per infortunio, come il connazionale Kwaou-Mathey. Per l’Italia in gara anche Hassane Fofana e Nicolò Giacalone.

Nel triplo femminile manca la presenza dell’oro di Monaco, Maryna Bekh-Romanchuk, ma sono iscritte l’argento Makela della Finlandia e il bronzo Minenko di Israele. Il ritorno dopo la maternità della spagnola Ana Peleteiro e l’ascesa della turca Danismaz, che ha conquistato l’oro europeo indoor a Istanbul superando l’azzurra Dariya Derkach (che punta alla finale), hanno ridefinito il vertice della specialità nel panorama europeo. È importante tenere d’occhio anche la coppia bulgara Petrova-Nacheva e la romena Iusco, che promettono di essere protagonisti.

Alle 11.45 scatteranno le batterie dei 1500 donne. La campionessa in carica scozzese Laura Muir sarà assente dalla competizione, ma tra le protagoniste ci saranno l’irlandese Ciara Mageean, medaglia d’argento a Monaco e ancora considerata tra le favorite per l’oro, e la polacca Sofia Ennaoui, bronzo due anni fa. La Gran Bretagna presenterà come erede di Muir l’altra scozzese Jemma Reekie, che gareggerà insieme a Georgia Bell e Katie Snowden, quest’ultima con il miglior tempo stagionale. Anche nei 1500 metri, ci sarà un nutrito gruppo di atlete in grado di competere per i primi posti, tra cui la francese Guillemot e le italiane Ludovica Cavalli, Sintayehu Vissa e Marta Zenoni. La Spagna schiererà le esperte Perez e Guerrero, tatticamente tra le migliori dell’intero gruppo di partecipanti.

Nel disco donne la graduatoria stagionale vede le prime tre atlete separate da meno di un metro, ma un buon numero di specialiste sono pronte a firmare lanci di rilievo. La storia dei campionati rivela che nelle ultime sei edizioni il titolo è stato sempre conquistato dalla croata Sandra Perkovic, ora coniugata Elkasevic, che a Roma cercherà di mettere il settimo sigillo. Del podio di Monaco, troviamo ancora la presenza della tedesca Claudine Vita, mentre manca la connazionale Pudenz, sostituita dalla leader continentale dell’anno, Marike Steinacker. La primatista italiana Daisy Osakue, sulla scia dell’ottima prestazione a Oslo nei giorni scorsi, dimostra di avere tutte le qualità per confermarsi ad alti livelli anche all’Olimpico. L’Olanda è rappresentata dalla presenza di Van Klinken, mentre la francese Melina Robert-Michon, nonostante i suoi 45 anni, continua a essere una presenza significativa.

A due anni di distanza dall’edizione di Monaco, l’unico atleta superstite del podio tedesco iscritto per l’Europeo 2024 negli 800 uomini è l’irlandese Mark English. Tra i favoriti, spicca l’italiano Catalin Tecuceanu, capofila continentale grazie alle sue recenti prestazioni di alto livello e di grande continuità. Tra i già medagliati e pronti a scendere in pista, ci sono il britannico Elliot Giles, lo svedese Andreas Kramer e il belga Eliott Crestan, bronzo mondiale indoor. L’assenza del campione uscente Mariano Garcia non impedisce alla Spagna di schierare atleti di grande caratura come Adrian Ben e Mohamed Attaoui. Per l’Italia in gara a caccia di un posto in finale anche Simone Barontini e Francesco Pernici.

Attesissima la qualificazione del lungo maschile con il team Italia protagonista: il vicecampione mondiale indoor Mattia Furlani e il greco Miltiádis Tentóglou, attuale campione del mondo, olimpico e oro europeo in carica, si preparano per una delle sfide più attese all’Europeo. Il loro primo confronto globale si è svolto a Glasgow, nel Campionato del Mondo indoor, con entrambi che hanno registrato la stessa misura di 8,22 metri, ma il greco è riuscito a prevalere sul talento di Mattia. Da segnalare che Furlani ha conquistato il primato mondiale U20 in primavera con 8,36 metri. Oltre al greco e all’azzurro, tra i protagonisti in gara troviamo lo svizzero Simon Ehammer, che si cimenterà nel salto in lungo a Roma, lasciando il decathlon per i Giochi di Parigi. Tra gli altri talenti europei da tenere d’occhio ci sono il bulgaro Bozhidar Saraboyukov e il croato Filip Pravdica, che ha registrato un notevole 8,35 metri poche settimane fa. Inoltre, l’altro azzurro Filippo Randazzo sta mostrando una crescita di forma, tornando oltre la soglia degli otto metri. Da menzionare anche lo svedese Montler, uno degli atleti più medagliati fino ad ora, nonostante una stagione finora priva di acuti. In gara anche un terzo italiano, Kareem Mersal.

In chiusura di mattinata le batterie dei 3000 siepi. Il parterre vede l’intero podio di Monaco tornare a contendersi il podio. L’albanese Luiza Gega, la tedesca Lea Meyer e la britannica Liz Bird si ritrovano in un cast ricco di specialiste capaci di recitare un ruolo di primo piano. Tra di esse spicca la due volte campionessa continentale Gesa-Felicitas Krause, rappresentante di spicco della Germania. La competizione presenta un elenco di partecipanti di grande spessore, tra cui le spagnole Carolina Robles e Irene Sanchez-Escribano, le francesi Alice Finot, Flavie Renouard e Aude Clavier, le polacche Aneta e Alicja Konieczek e Kinga Krolik, la romena Stella Jepkosgei Rutto, fino all’ucraina Strebkova e alla svizzera Scherrer. L’unica azzurra in gara è Eleonora Curtabbi, pronta a sfidare le migliori in questa prestigiosa competizione.

SESSIONE POMERIDIANA. Con la presenza dell’oro olimpico Antonella Palmisano, il cui palmarès include un bronzo europeo a Berlino nel 2018 e un bronzo mondiale a Budapest la scorsa estate, l’Europeo della 20 km di marcia assume un’importanza assoluta. La numero uno dell’atletica azzurra guida un team di alto livello, che include Eleonora Giorgi, vincitrice del bronzo mondiale a Doha sui 50 km, e Valentina Trapletti, una vera e propria atleta da campionato, trionfatrice ad Antalya nella Coppa del Mondo di staffetta mista. Tra le altre protagoniste, troviamo l’oro in carica, la greca Antigoni Ntrismpioti, insieme alle compagne di podio di due anni fa, la polacca Zdzieblo e la tedesca Feige. Nonostante l’assenza di Maria Perez, la Spagna schiera un team competitivo con Laura Garcia-Caro, Cristina Montesinos e Raquel Gonzalez. La coppia francese Beretta-Stey mostra una tendenza in ascesa.

Prosegue l’Eptathlon con le gare del Peso e dei 200, mentre alle 19.55 scatta uno dei momenti clou della giornata, la qualificazione del getto del peso maschile. Le cinque migliori prestazioni europee stagionali sono firmate dal primatista italiano Leonardo Fabbri. Il suo lancio più lungo, registrato a Savona, è stato di 22,95 metri, con una media di lanci-vittoria che supera i 22,74 metri. Dopo Fabbri, un altro nome importante è quello dell’italiano Zane Weir, campione europeo indoor della scorsa stagione, che sta tornando in forma dopo un recente infortunio alla caviglia. Tra i partecipanti, ci sono molti medagliati delle ultime edizioni, tra cui gli ori Filip Mihaljevic della Croazia e Michal Haratyk della Polonia, quest’ultimo non al massimo delle sue prestazioni da qualche tempo. Presenti anche i serbi Sinancevic e Kolasinac, il ceco Stanek, il polacco Bukowiecki e il portoghese di origini bulgare Arnaudov. Tra gli azzurri in gara, c’è anche Lorenzo Del Gatto, pronto a misurarsi con i migliori lanciatori europei.

Si prosegue con la qualificazione dell’alto donne. Un’altra stella di prim’ordine nel firmamento mondiale è l’ucraina Yaroslava Mahuchikh, campionessa mondiale ed europea. A Roma trova la sfida con il talento in piena ascesa della serba Angelina Topic, figlia d’arte e vincitrice del bronzo due anni fa, insieme all’argento di Monaco, la montenegrina Vukovic, che non è al massimo della forma nelle ultime stagioni. La gara è ricca di atlete che hanno ottenuto risultati importanti, dalla azzurra Elena Vallortigara (bronzo mondiale a Eugene), alla bulgara Demireva (argento olimpico a Rio), alla slovena Lia Apostolovski (bronzo mondiale indoor nel 2024). Tra le azzurre convocate, troviamo anche Aurora Vicini.

A seguire la finale del disco maschile e del peso femminile e il primo turno dei 100 maschili che vedono al via gli azzurri Matteo Melluzzo e Roberto Rigali che hanno le carte in regola per qualificarsi alle semifinali.

L’Europeo di Roma segna l’esordio della staffetta 4×400 mista in un campionato continentale. Per il primo oro nella storia della manifestazione si candida una formazione olandese spettacolare per la presenza della superstar Femke Bol e di Lieke Klaver. In gara due nazioni da podio mondiale, l’argento Gran Bretagna e il bronzo Repubblica Ceca, la Polonia oro olimpico, l’Irlanda terza alle recenti World Relays di Nassau, il Belgio, la Francia e l’Italia: gli azzurri anche per la qualificazione ai Giochi di Parigi, attraverso il ranking, dopo aver fallito (unica staffetta italiana) il pass ai Mondiali di Nassau. Per l’Italia sono convocati  Vladimir Aceti, Alice Mangione, Anna Polinari, Edoardo Scotti, Luca Sito e Giancarla Trevisan.

L’ultima finale di giornata è quella dei 5000 donne. La tedesca Konstanze Klosterhalfen, medaglia d’oro a Berlino, ha annunciato il suo forfait per le gare sui 5000 e 10.000 metri. Per le posizioni di vertice, si propongono la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, l’olandese Maureen Koster e l’italiana Nadia Battocletti, che guida un team Italia forte dei progressi sulla distanza di Federica Del Buono, già vincitrice del bronzo europeo nel 2015 sui 1500 metri indoor e della presenza di Micol Majori. Tra le altre contendenti le britanniche Hannah Nuttall e Amy-Eloise Neale, la giovane Caune della Lettonia, campionessa europea U20 lo scorso anno, e rappresentanti di Spagna e Turchia.

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