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Atletica
Atletica, Lyles e Richardson scaldano le batterie dei 200. Harrison facile, McLaughlin stuzzica Bol, Allman over 70
Nella notte sono ripresi i Trials statunitensi, l’evento che determina i tre atleti che in ogni specialità rappresenteranno gli USA alle Olimpiadi di Parigi 2024. A Eugene si sono messi in luce Noah Lyles e Sha’Carri Richardson nelle batterie dei 200 metri, chiuse rispettivamente in un comodo 20.10 e in un altisonante 21.99 (seconda donna al mondo sotto i 22” nel 2024). Brillante anche la staffilata da 12.96 firmata da Grant Halloway sui 110 ostacoli. Due discipline hanno emesso il proprio verdetto in ottica Giochi.
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Valarie Allman potrà presentarsi a Parigi per cercare una nuova magia dorata dopo il trionfo di Tokyo 2020. La 29enne, bronzo e argento nelle ultime due edizioni dei Mondiali, ha scagliato il disco a 70.73 metri ed è diventata la seconda donna dell’anno a superare la fettuccia dei 70 dopo la bordata da 73.09 che porta la firma della cubana Yaimé Pérez nello speciale catino di Ramona. Allman ha rifilato addirittura otto metri di distacco alla concorrenza, guidata da Jayden Ulrich (62.63) e Veronica Fraley (62.54).
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Sui 3000 siepi, invece, si sono qualificate ai Giochi Valerie Constien (9:03.22), Courtney Wayment (9:06.50) e Marisa Howard (9:07.14), tutte capaci di scendere al personale. Sydyey McLaughlin ha già ruggito nelle batterie dei 400 ostacoli, stampando un fragoroso 53.07 per rispondere al 52.49 con cui l’olandese Femke Bol si è imposta agli Europei ormai tre settimane fa. Sul giro di pista con barriere al maschile, sempre al primo turno, Rai Benjamin (49.56) e CJ Allen (50.08) hanno controllato la situazione, il migliore del turno è stato Caleb Dean (49.45) davanti a Chris Robinson (49.54).
Nelle qualificazioni del salto in lungo femminile è stata la favorita Tara Davis-Woodhall a prendere la pole-position con un rilevante 6.93, appena davanti a Jasmine Moore (6.92) e a Monae’ Nichols (6.85). Serviva superare 2.19 metri per accedere alla finale di salto in maschile: tutto facile per JuVaughn Harrison, argento iridato e grande rivale del nostro Gianmarco Tamberi, che ha sbrigato la pratica con una sola apparizione in pedana.
Nelle batterie dei 5000 metri il migliore è stato Woody Kincaid (13:23.91) a precedere Abdihamid Nur (13:24.14) e Grant Fisher (13:24.78). Sam Whitmarsh è stato il migliore nel primo turno degli 800 metri (1:46.13), mentre Elle St. Pierre (4:06.41) ha preceduto Emily Mackay (4:06.47) nelle batterie dei 1500 metri.