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Atletica, Lyles stampa la world lead ai Trials. Richardson fuori dalle Olimpiadi sui 200, McLaughlin sontuosa, Davis si salva

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Noah Lyles
Lyles / Lapresse

Notte di passione ai Trials statunitensi, l’evento che determina i tre atleti che in ogni disciplina rappresenteranno gli USA alle Olimpiadi di Parigi 2024. Lo spettacolo di maggiore spessore arriva dai 200 metri, dove Noah Lyles si rende protagonista di una superba rimonta sul rettilineo finale e tuona un sontuoso 19.53: miglior prestazione mondiale stagionale (0,5 m/s di vento a favore) per battere Kenny Bednarek (19.59) ed Erriyon Knighton (19.77), mentre Christian Coleman è soltanto quarto (19.89, era primo a metà gara) e non potrà così partecipare ai Giochi su questa distanza dopo lo smacco subito sui 100 metri.

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Sul mezzo giro femminile si consuma invece il dramma di Sha’Carri Richardson: la Campionessa del Mondo dei 100 metri e bronzo iridato sulla doppia distanza non va oltre la quarta piazza (22.16 con 0,6 m/s di brezza alle spalle), restando così fuori dai Giochi in questa specialità. All’americana sono mancate le energie sul rettilineo conclusivo dopo il 21.92 siglato in batteria, mentre Gabby Thomas è stata brillante (21.81 per l’argento iridato, a tre centesimi dal suo mondiale stagionale) e ha staccato il pass a cinque cerchi insieme a Brittany Brown (21.90) e Mckenzie Longs (21.91).

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Tara-Davis Woodhall ha rischiato tantissimo nel salto in lungo: dopo i primi due nulli era con le spalle al muro, è rientrata tra le migliori otto con 6.64 e poi ha guadagnato il volo per Parigi sfruttando un vento a favore di 2,6 m/s per balzare a 7.00 metri. Rivedremo ai Giochi anche Jasmine Moore (6.98, terza al mondo davanti a Larissa Iapichino) e Monae’ Nichols (6.86). Nel getto del peso ha dettato legge Chase Jackson: la Campionessa del Mondo si è imposta con 20.10 metri davanti a Raven Saunders (19.90) e Jaida Ross (19.60).

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Ad illuminare la giornata anche le semifinali dei 400 ostacoli, dove Sydney McLaughlin ha migliorato di un centesimo il mondiale stagionale timbrata dall’olandese Femke Bol agli Europei di Roma: 52.48 per la Campionessa Olimpica e primatista mondiale, che si lascia alle spalle Anna Cockrell (52.95) e Shamier Little (53.49), stanotte la resa dei conti con la caccia ai pass olimpici. Nelle semifinali dei 100 ostacoli si sono scatenate Alaysha Johnson, Tonea Marshall e Masai Russell, tutte autrici di uno squillante 12.36.

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I 10.000 metri hanno sorriso a Weini Kelati (31:41.07), capace di regolare Parker Valby (3:41.56) e Karissa Schweizer (31:41.56), ma queste ultime non sono in possesso del minimo olimpico e dovranno affidarsi al ranking di World Athletics per meritarsi l’ammissione ai Giochi. Lo stesso discorso vale per le 20 km di marcia, dove hanno vinto Nick Christie (1h24:46) e Robyn Stevens (1h37:38) con tempi alti. Nel lancio del disco zampata di Andrew Evans (66.61), che guadagna le Olimpiadi precedendo Sam Mattis (66.07) e Joseph Brown (65.79).

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