Atletica
Atletica, quale Italia nella 4×100 agli Europei di Roma? Chituru Ali non ci sarà nonostante i grandi tempi
Chituru Ali ha fatto parlare di sè nelle ultime settimane grazie a un paio di prestazioni di rilevante respiro sui 100 metri: prima un 10.01 su pista bagnata a Nairobi (ma con vento di 2,2 m/s, dunque leggermente oltre il limite consentito), poi un bel 10.06 in condizioni regolari (1,2 m/s di brezza alle spalle) a Dubai che lo ha reso il quarto italiano di sempre sulla distanza e il quinto europeo della stagione.
Il velocista comasco proverà a togliersi delle soddisfazioni agli Europei di Roma, in programma dal 7 al 12 giugno, cercando di brillare sul rettilineo. Il 25enne, però, non farà parte della staffetta. Il DT Antonio La Torre ha deciso di non selezionarlo per il gruppo allargato della 4×100, che ha tutte le carte in regola per puntare a una medaglia. Nonostante i tempi di lusso offerti di recente, l’allievo di Claudio Licciardello non verrà impiegato, probabilmente perché in questi mesi non si è mai cimentato nelle prove dei cambi nei collegiali, che ha saltato per concentrarsi sugli appuntamenti individuali in modo da avere il ranking necessario per partecipare alle Olimpiadi.
Non ci sarà dunque il rebus su dove inserire Chituru Ali in staffetta, almeno per il momento. Il suo posto naturale sarebbe il rettilineo conclusivo, confermando Marcell Jacobs in seconda frazione. Quale sarà dunque la 4×100 che vedremo durante la rassegna continentale nella capitale? Marcell Jacobs è inamovibile in seconda ed è in crescendo (10.03 per il Campione Olimpico a Oslo pochi giorni fa), Filippo Tortu ha deluso sui 200 metri a Roma poche settimane fa ma difficilmente verrà tolto dall’ultima frazione.
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Roberto Rigali si era distinto agli ultimi Mondiali conclusi con l’argento e sembra una garanzia, Lorenzo Patta (Campione Olimpico a Tokyo 2020 correndo in apertura) ha convinto in primavera ma va capito se avrà recuperato al meglio dal fastidio fisico. Attenzione all’opzione Matteo Melluzzo dopo il 10.13 di Roma, senza dimenticare la carta Lorenzo Simonelli (argento sui 60 ostacoli agli ultimi Mondiali Indoor e in grande ascese).