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Atletica, Sydney McLaughlin torna sui 400 ostacoli dopo due anni e firma il tempo dell’anno. Bol risponderà?

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McLaughlin / Lapresse

Sydney McLaughlin ha fatto il proprio attesissimo ritorno sui 400 ostacoli a quasi due anni di distanza dalla sua ultima apparizione in questa specialità. Nel 2023, infatti, la fuoriclasse statunitense decise di concentrarsi sul giro di pista senza barriere, riuscendo a esprimersi anche in 48.74 a Eugene, ma non prese parte ai Mondiali di Budapest a causa di un infortunio al ginocchio. La sua ultima uscita in questa disciplina era datata 8 agosto 2022, quando vinse a Szekesfehervar in 51.68, poche settimane dopo l‘apoteosi ai Mondiali di Eugene con tanto di record del mondo (50.68).

La Campionessa Olimpica di Tokyo 2020 si è rimessa in gioco all’Edwin Moses Legends Meet, andato in scena ad Atlanta (USA) nella notte italiana. La 24enne, che nel frattempo ha aggiunto al proprio cognome quello del marito Andre Levrone (giocatore di football americano in NFL), ha corso un per lei agevole 52.70, ovvero la miglior prestazione mondiale stagionale. Si tratta di un tempo comodo per una donna capace di correre due secondi più veloce, ma che vale già il minimo per le Olimpiadi di Parigi 2024 (dovrà comunque meritarsi l’ammissione ai Trials di fine giugno a Eugene).

Il gesto atletico è stato fluido, ma la stessa atleta ha dichiarato di non essersi allenata moltissimo con gli ostacoli e che dunque c’è tanto da migliorare. Domani potrebbe arrivare la risposta da parte dell’olandese Femke Bol, Campionessa del Mondo a Budapest con il crono di 51.68 in assenza dell’americana e attesa a Stoccolma per la tappa di Diamond League che precede gli Europei.

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