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ATP Queen’s: sbocciato l’amore tra Musetti e l’erba! Thompson battuto in tre set, è finale!

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Musetti / Getty Images for LTA

Tra Lorenzo Musetti e l’erba è sbocciato l’amore. Il ragazzo di Carrara è in finale nel torneo del Queen’s Club di Londra battendo anche Jordan Thompson con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 in due ore e venti, ottenendo la seconda finale 500 della propria carriera dopo quella di Amburgo di due anni fa e compiendo un bel balzo in classifica, da lunedì tornerà al numero 25 delle classifiche.

L’inizio della partita arride a Lorenzo, che parte davvero forte con la spinta emotiva delle altre partite che si fa sentire. Un paio di accelerazioni di livello ed arriva il break immediato, con il ragazzo di Carrara che vola sul 3-0. Nel quinto gioco ha l’occasione per allungare ancora, ma arrivano due errori che sembrano pesare nel gioco successivo quando deve difendersi dal controbreak. Musetti se la cava egregiamente, mettendoci anche un pallonetto in controbalzo di rovescio: è l’ultimo brivido per una frazione che si chiude sul 6-3.

Nel secondo set Thompson è assai più aggressivo. Tante risposte profonde e Musetti appare quasi spiazzato dal modo in cui agisce l’australiano, che si porta sopra sul 5-0 dominando gli scambi nonostante debba chiedere due volte l’intervento del medico per dei problemi alla schiena. L’azzurro si rimette in partita mantenendo il servizio del 5-1 e tornando a strappare il servizio all’avversario, che si innervosisce un po’ per una chiamata del giudice a suo dire sbagliata, ma alla fine riesce a chiudere approfittando dello slice fuori giri dell’italiano.

Il terzo set parte in maniera feroce, con tre giochi ai vantaggi. Lorenzo è quello che soffre di più, ma se la riesce a cavare. Si continua on serve a lungo, fino all’ottavo gioco dove l’azzurro prende in mano lo scambio. Due risposte da applausi e il pallonetto per procurarsi la prima palla break, ma Thompson annulla con il servizio. L’australiano ne concede una seconda, ma Lorenzo non la sfrutta sbagliando l’incrociato venendo a rete con la palla che tocca il nastro. Nemmeno la terza, procurata con un passante da lacrime agli occhi, viene concretizzata, c’è bisogno della quarta: gentile concessione di Thompson, con una steccata ed una volée che muore di fianco alla riga. Il game al servizio di Musetti è comodo, la risposta lunga viene festeggiata stendendosi sul nuovo amore, l’erba, che gli regala il ritorno in finale dopo oltre un anno e mezzo dal successo di Napoli.

Lorenzo Musetti sfrutta l’ottima resa con la prima di servizio, 75% (45/60) con il 69% di prime in campo, riuscendo però a mettere costantemente pressione al servizio di Thompson, a cui strappa 34 punti complessivi. Ottimo il saldo vincenti-errori non forzati, 27-14 rispetto al 26-20 dell’australiano.

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