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ATP Stoccarda 2024: Matteo Berrettini sta tornando! Rapida vittoria su Shapovalov e pass per i quarti!

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Berrettini / IPA Sport

In meno di un’ora e 15 minuti, Matteo Berrettini si qualifica per i quarti di finale dell’ATP 250 di Stoccarda. Sconfitto il canadese Denis Shapovalov, con il quale fu protagonista in parallelo a Wimbledon 2021: furono gli ultimi due a essere fermati da Novak Djokovic. 6-4 6-4 il punteggio a favore del romano, che aspetta così l’USA Ben Shelton o l’australiano James Duckworth.

Se si credeva possibile un inizio relativamente semplice per entrambi, viste le buone dotazioni al servizio, i fatti smentiscono il pubblico presente (che aumenta abbondantemente col passare del tempo). Nel secondo game Berrettini finisce sotto 30-40 dopo un bell’incrociato di rovescio di Shapovalov, ma servizio e dritto indirizzano i restanti punti. Successivamente è il romano a guadagnarsi una chance dopo una battaglia di slice di rovescio, ma anche il canadese è pronto a cancellare l’occasione con un difficile dritto. Di qui in avanti, per un po’, non accade nulla di realmente particolare, se non la risalita dell’ex finalista di Wimbledon da 15-30 sul 3-4. Sul 4-4, però, arriva il game più lungo della partita, e con esso anche il momento in cui Shapovalov trema: ai vantaggi, sulla palla break, commette infatti un fatale doppio fallo che consegna il 5-4 al romano, il quale ringrazia e chiude.

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A Berrettini, in alcuni casi, basta davvero poco per chiudere dei game di servizio (uno dei quali dura soltanto 50 secondi). Non che Shapovalov, delle volte, sia meno, facendo registrare in un’occasione 54 secondi, ma il suo problema è più legato all’incostanza. Quella che lo tradisce sul 2-1 per il romano, quando arrivano due doppi falli a consegnare altrettante palle break all’italiano, che si avventa a rete e non fa fatica a trasformare il 3-1. Di lì in avanti non c’è più particolare pathos, e si aprono le porte dei quarti di finale per l’ex numero 6 del mondo.

I numeri dei due sono molto simili a tutti i livelli (forse perfino troppo simili, visto anche il 58-52 nei punti vinti totali). Fanno la differenza le maggiori prime servite in campo da Berrettini (68%-53%) e i quattro doppi falli di Shapovalov, sempre in momenti particolarmente importanti.

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