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ATP Stoccarda, l’erba ci riconsegna Berrettini. Zverev il primo della lista, ci sono Musetti e Cobolli

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Berrettini / IPA Sport

La stagione della terra rossa sta per chiudere i battenti con la finale del Roland Garros prima di un ‘richiamino’ per le Olimpiadi tra luglio ed agosto. Mentre Parigi si rifarà il look per le competizioni a cinque cerchi, entra in gioco l’erba, uno dei feudi rimasti legati ad alcuni specialisti. Si ci prepara verso Wimbledon e lo si fa con il Boss Open di Stoccarda, dove rivedremo in campo Matteo Berrettini.

Ricordi agrodolci per il romano sull’erba tedesca. I due successi nel 2019 e nel 2022 non si dimenticano mica facilmente, su quella superficie che ci ha fatto credere per un po’ che potesse essere lui, prima di Jannik Sinner, il primo a riportare un torneo dello Slam sul suolo italiano. Ma c’è anche la brutta, bruttissima partita di debutto dello scorso anno contro Lorenzo Sonego, con Matteo che arrivò all’appuntamento che a malapena si reggeva sulle gambe.

Berrettini accede al tabellone principale grazie al ranking protetto e torna in campo dopo oltre due mesi, dal ko di Montecarlo con Kecmanovic susseguente al successo di Marrakech. Ora l’obiettivo è mettere sempre più match nelle gambe per diventare una vera e propria mina vagante in vista di Wimbledon: se sta bene, il romano rimane senza mezzi termini uno dei migliori interpreti dell’erba.

In Germania non mancheranno giocatori di spicco. Alexander Zverev è dato in tabellone come testa di serie maggiore, con Taylor Fritz, Ben Shelton ed Alexander Bublik a seguire a ruota. Ma sappiamo come il verde rivitalizzi i giocatori britannici, vedi Jack Draper ed Andy Murray, che vestiranno i panni degli outsider. E in casa Italia? Oltre Berrettini c’è Lorenzo Musetti, sesto giocatore del seeding e alla ricerca del suo feeling con la superficie. Entra in gioco anche Flavio Cobolli, lui che sull’erba ha ben poca esperienza, mentre al momento rimane costretto alle qualificazioni Luca Nardi.

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