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Basket, Petrucci “Arbitri siano posti in condizione di arbitrare sereni”

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Shabazz Napier
Napier / Ciamillo

Si è disputata ieri sera gara-3 delle finali scudetto di basket e per la terza partita consecutiva il postpartita si è concentrato in buona parte sulle scelte arbitrali. Dopo il fallo non fischiato a Pajola contro Napier in gara-1, le proteste del general manager di Milano Christos Stavropoulos per i fischi a favore di Bologna in gara-2, ieri sera nel mirino è finito Paternicò e la rimessa assegnata a Milano a 1”6 dalla sirena.

Polemiche forti, che hanno portato il presidente della Fip, Gianni Petrucci, a intervenire direttamente con una nota. “Il Presidente FIP Giovanni Petrucci ritiene doveroso richiamare tutti i protagonisti della Finale Playoff LBA a comportamenti etici dentro e fuori dal campo di gioco. Gli investimenti profusi da tutte le proprietà dei club, lo straordinario seguito di pubblico che il nostro sport è capace di generare, la passione che tutti infondono nei rispettivi ruoli meritano un contesto di fair play e rispetto reciproco” si legge nel comunicato federale.

Che poi continua con il passaggio più diretto in riferimento alla questione arbitrale. “I nostri arbitri devono essere posti nelle condizioni ottimali per scendere in campo sereni e concentrati sul loro compito. È un dovere che coinvolge ogni singolo soggetto del nostro mondo a partire dal Presidente stesso” le parole di Petrucci.

Insomma, un richiamo alle polemiche precedenti e successive alle sfide della finale, con un richiamo conclusivo a tutti. “Tutte le componenti devono essere capaci di regalare gioia, offrendo uno spettacolo tecnico che è di assoluto livello in una cornice valoriale di altrettanto spessore” conclude Petrucci. Parlando dei giocatori, degli allenatori, ma anche degli arbitri.

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