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Basket: Trapani rivede la Serie A con gli Shark, Fortitudo Bologna battuta nella finale promozione
Gli annali registrano, dopo 32 anni, il ritorno della città di Trapani in Serie A. Arriva con il Trapani Shark, il nuovo sodalizio cestistico succeduto alla Pallacanestro Trapani (tra varie vicende della passata estate), che riporta la Sicilia nel massimo campionato, che non vedeva dal 2018, cioè dalla retrocessione di Capo d’Orlando.
Nella finale promozione, è arrivata in gara-4, al PalaDozza, la vittoria sulla Fortitudo Bologna: 58-64 il finale in Piazza Azzarita dopo che le tre precedenti partite, non prive di polemiche (eufemismo), sono terminate con i punteggi di 85-73 e 72-70 al PalaIlio e di 64-59 per la Effe nell’impianto bolognese. Serie che, per i biancoblu, non è stata neanche fortunata, con gli infortuni di Aradori e (questo veramente evitabile) di Ogden. Nella gara decisiva prestazione monstre di Amar Alibegovic, da 25 punti.
Una stagione, quella di Trapani, a lungo vissuta sui binari di una quasi perfezione, visto che l’ingresso di Antonini ha dato alla squadra un pedigree di notevole forza per l’A2. Parecchi i giocatori di esperienza giunti in terra siciliana, da Matteo Imbrò a Fabio Mian fino all’ex Brescia Chris Horton, passando anche per Pierpaolo Marini, Marco Mollura, Joseph Mobio, Yancarlos Rodriguez, Rei Pullazi e l’uomo che con Trapani ha un vero e proprio rapporto d’amore, Andrea Renzi. Il tutto con anche l’altro USA JD Notae.
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Praticamente immacolato il cammino in stagione regolare, con 21 vittorie e una sola sconfitta prima della fase a orologio, quando il bilancio è diventato di 29-3. Nel frattempo, però, la semifinale della Coppa Italia di A2 giocata al PalaTiziano di Roma e persa di 32 punti contro la Fortitudo Bologna era costata, tra lo stupore generale, il posto all’allenatore Daniele Parente, sostituito da Andrea Diana, anche lui con un importante passato a Brescia. Non molto dopo sono giunti due innesti a dir poco clamorosi: Stefano Gentile dalla Dinamo Sassari e Amar Alibegovic, in Italia con le maglie di Virtus Roma e Virtus Bologna.
Con queste premesse, playoff iniziati con un 3-1 contro l’Assigeco Piacenza e proseguiti con un 3-0 secco nei confronti della Tezenis Verona. Infine, il successo contro la Effe in versione Flats Service. Un successo che fa gioire il vulcanico presidente Valerio Antonini, già in possesso delle quote di maggioranza della locale squadra di calcio. Non sono mancate in stagione le polemiche legate a un gran numero di sue dichiarazioni, le quali sono state in grado di accendere notevolmente gli animi anche al PalaDozza sia in sua assenza (in gara-3) che in sua presenza (in gara-4). E la corsa alla Serie A, per lui, è partita da ancora prima della promozione, con radio mercato a informare degli interessamenti per calibri molto alti (e, oggettivamente, anche molto difficilmente probabili). Rimane da capire come l’ingresso di questa Trapani cambierà gli equilibri della massima serie nel breve-medio termine.