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Bolelli/Vavassori respingono la pressione verso le Olimpiadi: “Giochiamo insieme da un anno…”

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Vavassori e Bolelli / Lapresse

Il sogno di Simone Bolelli e Andrea Vavassori al Roland Garros si è interrotto in finale contro Arevalo e Pavic: gli azzurri stanno disputando un grandissimo 2024, avendo raggiunto due finali nei primi due Slam, ancora manca la ciliegina sulla torta a un percorso splendido fino a questo momento. Questa coppia proverà a giocarsi una medaglia anche alle Olimpiadi.

Bolelli ha cominciato così la sua analisi in conferenza stampa: “Siamo delusi perché ci abbiamo già perso tre volte, cominciano a starci un po’ antipatici (scherza, ndr). Abbiamo avuto chance nel primo set, c’è stato molto equilibrio secondo il mio punto di vista. Tutti e quattro stavamo servendo molto bene quindi c’era parità su ogni game, a parte il 5-5 dove abbiamo avuto 4 palle break che non siamo riusciti a sfruttare. Sinceramente hanno giocato bene loro; Pavic sul 30-40 ha fatto un numero pazzesco e ha sempre servito bene. Noi abbiamo preso un break un po’ così sul game dopo da 40-0. D’altronde è così, il doppio si basa su episodi, su uno o due punti, hanno tenuto il game e noi siamo scesi. Secondo me c’è stato equilibrio anche nel secondo set, devo dire che loro hanno servito molto bene, tante prime, sempre tenuto l’intensità alta. Noi potevamo prendere qualche opportunità nel primo set, poi è andata come andata”.

Queste le parole di Vavassori sulla sua prestazione: Ho preso tre break al servizio, ma senza servire male. Erano comunque prime a 190 km/h al corpo, poche seconde, sul 6-5 Pavic ha fatto due risposte importanti. Nel doppio purtroppo si decide in poche situazioni, anche se le scorse partite ad esempio con Ram/Salisbury potevano girare male in certe situazioni a non saremmo stati qui. Purtroppo sul 5-5 loro hanno fatto un grande game, lì poteva girare la partita chiudendo il set. Da 40-0 due risposte impattate, idem dopo col break di vantaggio. Complimenti a loro perché hanno tenuto un livello alto, mai scoraggiati nemmeno in svantaggio, hanno messo un sacco di prime”.

Infine Bolelli ha trattato il tema olimpico: “Intanto giocheremo Halle e Wimbledon sull’erba, per le Olimpiadi è a nostro favore il fatto di essere della stessa Nazione anche nel circuito. Sarà un torneo diverso col killer point sul 40 pari e il super tiebreak: è un po’ un terno al lotto, secondo me i grandi eventi dovrebbero essere giocati come questo col 2 su 3 normale. Alle Olimpiadi ci sarà un risultato più ballerino, nello slam è diverso. Noi giochiamo insieme da un anno, per altre coppie sarà la prima volta, ma problema loro (ride, ndr)”.

 

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