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CAIMANO AZZURRO! Gregorio Paltrinieri stacca tutti ed è campione d’Europa nella 10 km!

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Paltrinieri/Lapresse

Se c’era un modo per lanciare la volata finale in vista dei Giochi Olimpici di Parigi per Gregorio Paltrinieri, quello messo in atto dal campione modenese all’Europeo di Belgrado nel finale della 10 km è sicuramente il migliore. A un km dal traguardo “Greg” lascia sul posto tutti, cambia rotta, con un’azione apparentemente folle e suicida e distrugge letteralmente la concorrenza fatta da buona parte dei migliori specialisti su piazza, tra cui Rasovszki e Olivier, entrambi sconfitti, e va a prendersi il titolo europeo che non aveva conquistato a Roma.

Un successo netto, destinato ad entrare nella leggenda dell’Europeo ma soprattutto della storia costellata di grandi imprese del mezzofondista azzurro che ad un certo punto scompare dai radar non solo dei rivali ma anche di giudici e telecamere uscendo quasi dal campo gara in posizione esterna rispetto alle ultime due boe ma ci rientra con un vantaggio enorme, incolmabile anche per gli avversari più forti, compresi gli azzurri che per un soffio non sono riusciti a salire sul podio, quarto Acerenza con lo stesso tempo esatto di Betlehem, bronzo di poco dietro a Olivier, argento, e quinto Verani per questione di centesimi.

Pronti, via e già i protagonisti annunciati si trovano nelle prime posizioni del gruppo. A fare l’andatura, a singhiozzo, sono Domenico Acerenza e l’ungherese Betlehem che tengono discretamente alto il ritmo, pur senza operando scremature nel gruppo dei migliori. Al secondo giro, dopo quasi quattro km, restano davanti in 14.

A metà gara Paltrinieri rompe gli indugi e passa in testa, alzando il ritmo e mettendo alle corde gli avversari che hanno nella parte finale il loro punto di forza. Per l’Italia Acerenza e Verani non mollano,. mentre piove a intermittenza ma le condizioni meteo non disturbano più di tanto i concorrenti che invece trovano un acqua piuttosto calda a circa 25 gradi.

GA km dalla fine gruppetto di testa sempre  composto da 14 nuotatori. Al comando sempre Paltrinieri ed Acerenza. Azzurri tallonati dal francese Olivier e dagli ungheresi Rasovzsky e Betlehem. Undicesimo un guardingo Verani. Olivier mette il naso avanti a due giri dalla fine ma sono Paltrinieri e Acerenza a fare il forcing con gli ungheresi che sembrano fare un po’ fatica.

All’ultimo giro Paltrinieri inizia al comando ma viene poi superato da un intraprendente Olivier, risale Verani ma è bagarre assoluta perchè nessuno riesce a fare la differenza. Nessuno tranne il campione modenese che cambia rotta completamente, destabilizzando il resto del gruppo che lo lascia andare in quel tentativo apparentemente folle e scriteriato. Il ritmo di Paltrinieri, però, è indiavolato e, solo alla penultima boa, a 300 metri dal traguardo, i rivali si rendono conto di non avere alcuna chance di battere l’azzurro che ha 20 secondi di vantaggio e può affrontare senza patemi l’imbuto finale.

Paltrinieri tocca per primo e, una ventina di secondi dopo, è volata a quattro, tutti sulla stessa linea che dice male agli altri due italiani. Tocca per prima Marc Antoine Olivier che si conferma letale in volata, mentre il bronzo va ad un pimpante ungherese David Betlehem, che ha fatto la gara per tre quarti prendendosi anche la briga di tirare nei momenti di stanca. Domenico Acerenza, quarto, e Dario Verani, quinto, sono vicinissimi ma non riescono a salire sul podio. Rasovszky è solo nono.

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