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Canoa velocità, Europei Szeged: Fantini e Rizza/Freschi non brillano nelle finali B. Un oro e due bronzi nella paracanoa

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Rizza Florio / Pier Colombo

Mattinata di finali agli Europei di canoa velocità di Szeged, in Ungheria. Prime ore del 15 giugno che non hanno fruttato molto per l’Italia, presente in sole due finali B, mentre nella paracanoa arrivano un oro e due bronzi.

SPECIALITÀ OLIMPICHE

Agata Fantini è terza nella finale B del K1 500: dopo aver girato in testa ai 250 metri, subisce la rimonta della francese Manon Hostens e della britannica Deborah Kerr, con cui condivide lo stesso tempo di 2’00”109 e l’undicesimo posto in graduatoria.

SPECIALITÀ NON OLIMPICHE

Stesso piazzamento anche per Manfredi Rizza e Tommaso Freschi nel K2, sempre sui 500 metri. Esclusi dalla lotta alle medaglie, i due azzurri si arrendono a Polonia e Norvegia, non riuscendo così a strappare un posto in top 10 (1’36”669 il loro crono).

PARACANOA

Tre medaglie dalle specialità femminili: Viktoryia Shablova si conferma la più forte del lotto nella VL1 200, chiudendo in 1’24”’125 e rifilando oltre dieci secondi alla sua prima avversaria, la tedesca Lillemor Koeper. Medaglia di bronzo per Veronica Biglia nel Vl2 sui 200 metri: troppo forti le britanniche Ellen Field e Anastasia Miasnikova, ma l’1’07”853 dell’italiana basta per la medaglia di bronzo.

Bronzo anche per Esteban Farias nel KL1 200, resistendo all’attacco di Tamas Juhasz nella gara vinta dal francese Remy Boulle che abbatte il muro dei 50 secondi (49”572).

Mirko Nicoli chiude invece sesto la sua prova di VL3 sui 200 metri, con l’ucraino Vladyslav Yepifanov che conferma il titolo dell’anno scorso, è lotta per gli altri piazzamenti con sei uomini per due posti, non basta in 52”315 dell’azzurro. Quinto posto invece per Amanda Embriaco nel KL3 200, ad un secondo e quattro decimi dall’oro dell’iberica Araceli Menduina.

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