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CHE MARTELLATA! Sara Fantini batte la primatista mondiale e si laurea campionessa d’Europa!

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Sara Fantini
Fantini / Grana/FIDAL

Un martello tricolore è volato nel cielo della Capitale. Un oggetto identificato di quattro chilogrammi ha disegnato una parabola impetuosa sotto le stelle della Città Eterna e ha consegnato all’Italia l’ottava medaglia d’oro agli Europei 2024 di atletica leggera. Il pubblico dello Stadio Olimpico di Roma applaude a scena aperta una straripante Sara Fantini, che ha scritto la pagina più bella della sua carriera trionfando nel lancio del martello battendo la più forte atleta della storia in questa specialità, ovvero la primatista mondiale che ha redatto libri di antologia in una delle discipline di più recente introduzione tra le donne.

Sara Fantini ha conquistato la medaglia d’oro con una sassata da 74.18 metri piazzata al quarto assalto, dopo che il suo precedente 72.61 era stato superato da sua maestà Anita Wlodarczyk (72.92) e dalla francese Rose Longa (72.68). Il sorpasso delle avversarie non ha turbato l’emiliana, che ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e ha firmato la quarta misura della carriera per regalarsi il gradino più alto del podio. Non lanciava così lontano dal 2022, quando siglò il record italiano a Madrid (75.77) preceduto dal 74.86 di Trnava e dal 74.38 di Lucca.

Sara Fantini ha avuto l’ardore e la caparbietà di battere la polacca Wlodarczyk, primatista mondiale con il memorabile 82.98 del 2016, tre volte Campionessa Olimpica (Londra 2012, Rio 2016, Tokyo 2020) e quattro volte Campionessa del Mondo, che a 38 anni inseguiva il suo quinto sigillo continentale.

La 27enne emiliana, allenata da Marinella Vaccari (commossa sugli spalti), si regala il secondo podio continentale della carriera dopo il bronzo di due anni fa a Monaco, senza dimenticarsi i due eccellenti piazzamenti agli ultimi Mondiali (quarta nel 2022 e sesta nel 2023) e la finale disputata alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il trionfo odierno alza il morale a meno di due mesi dai Giochi di Parigi 2024, dove si potrà senza dubbio puntare a un risultato di rango. Terza la francese Rose Loga (72.68, personale) davanti alla finlandese Silja Kosonen (72.06) e alla danese Katrine Jacobsen (70.57).

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