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Chituru Ali 4° italiano di sempre nei 100 metri. Eppure nella 4×100 (per ora) non ci sarà…

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Ali / IPA Agency

Nella lista dei convocati dell’Italia per gli Europei 2024 di atletica leggera figurava chiaramente il nome di Chituru Ali, che era infatti uno degli azzurri più attesi della vigilia e che non ha deluso le aspettative allo Stadio Olimpico di Roma. Il velocista comasco ha infatti conquistato la medaglia d’argento sui 100 metri con il tempo di 10.05 alle spalle di Marcell Jacobs, per la prima storica doppietta del Bel Paese nella gara regina della rassegna continentale.

Il 25enne ha saputo migliorato di un centesimo il personale siglato qualche settimana fa a Dubai e ha staccato Simone Collio nella classifica degli italiani all-time dove ora occupa il quarto posto in solitaria alle spalle di Jacobs (9.80 di record europeo in occasione dell’apoteosi alle Olimpiadi di Tokyo), Filippo Tortu (9.99 nel 2018, primo italiano sotto il muro dei dieci secondi) e Pietro Mennea (10.01 nel 1979). Quella di ieri sera è la sua prima grande medaglia internazionale, ai Mondiali Indoor di tre mesi fa raggiunse la finale sui 60 metri.

Un colosso alto 1.98, con una falcata mirabile e un lanciato promettente, in continuo miglioramento sotto la guida di Claudio Licciardello e ora definitivamente entrato in una nuova dimensione. Per quanto visto nelle ultime settimane, ci sono tutte le carte in regola per diventare il terzo azzurro capace di sfondare l’iconica barriera sul rettilineo e per provare anche a qualificarsi per la finale alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Questi i “freddi” numeri, ma torniamo appunto all’inizio, ovvero al listone dei convocati dal DT Antonio La Torre per l’evento nella capitale. Ebbene, accanto al nome di Chituru Ali è citata soltanto la specialità dei 100 metri, non è invece presente la 4×100. Non si tratta di un errore, perché anche nelle start-list ufficiali diffuse da European Athletics non compare il nome del comasco nella staffetta.

L’Italia ha infatti selezionato Marcell Jacobs, Filippo Tortu, Fausto Desalu, Lorenzo Patta (ovvero i Campioni Olimpici), Roberto Rigali (argento agli ultimi Mondiali con Jacobs, Tortu, Patta), Matteo Melluzzo, Lorenzo Simonelli (ieri trionfatore sui 110 ostacoli con uno straripante 13.05) e Marco Ricci. L’Italia può davvero privarsi di un velocista da 10.05? La risposta sembra scontata…

Vero che Ali non ha preso parte ai raduni stagionali di staffetta (era assente anche alle World Relays, dove la Nazionale ha staccato il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024) perché doveva concentrarsi sulla gara individuale (dopo un anno caratterizzato da problemi fisici gli serviva mettere insieme una serie di risultati per crearsi il ranking utile per la qualificazione ai Giochi), ma basta questo per non prenderlo in considerazione? I cambi sono fondamentali in una staffetta e Ali non li ha potuti allenare insieme ai compagni, ma rinunciare a uno sprinter di questo calibro appare un peccato.

Ali andrebbe inserito in rettilineo, dunque nella quarta frazione visto che la seconda è di proprietà di Jacobs. Questo comporterebbe chiaramente uno spostamento di Tortu, che in curva ha del potenziale (è uno specialista dei 200 metri, stasera lo vedremo in semifinale) e a una scelta sull’altro frazionista, probabilmente tra il solidissimo Patta e la certezza Rigali, anche se l’emergente Melluzzo sta convincendo (ma ieri sera potrebbe essersi fatto male). Senza dimenticarsi della carta Simonelli, ormai davvero su di giri ed entrato in una nuova dimensione.

Cosa si farà per questi Europei? Le medaglie si assegneranno mercoledì sera e il quartetto da schierare andrà scelto nei prossimi due giorni, ma per le Olimpiadi occorrerà fare uno studio approfondito e ragionato: questo Ali è davvero formidabile e irrinunciabile, privarsene sarebbe davvero delittuoso per una squadra che punta a salire nuovamente sul podio dopo l’oro di Tokyo e l’argento iridato della scorsa estate.

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