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“Da un anno non si fermano”: De Giorgi spiega l’assenza dei big in Nations League. “Non è un esperimento, ma un progetto”

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Fefè De Giorgi
De Giorgi / Lapresse

L’Italia non parteciperà con i suoi titolari alla Final Eight della Nations League di volley maschile, che andrà in scena a Lodz (Polonia) dal 27 al 30 giugno. Il CT Fefé De Giorgi ha infatti deciso di non chiamare in causa i big di riferimento per gli atti conclusivi del prestigioso torneo internazionale itinerante: il palleggiatore Simone Giannelli, gli schiacciatori Alessandro Michieletto e Daniele Lavia, l’opposto Yuri Romanò, i centrali Gianluca Galassi, Roberto Russo, Simone Anzani e il libero Fabio Balaso hanno goduto di due settimane di riposo e riprenderanno il lavoro fisico a Cavalese dal 25 giugno in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Il Commissario Tecnico ha deciso di adottare questa strategia, ovvero di fare rifiatare i suoi titolari di riferimento dopo aver conquistato la qualificazione ai Giochi attraverso il ranking. Il mirino è chiaramente puntato sulla rassegna a cinque cerchi e si pensa che questa strategia sia la migliore per ritrovare la giusta forma fisica in vista dell’evento più importante dell’anno. L’Italia giocherà in Polonia con i giovani già visti all’opera durante l’ultima settimana a Lubiana, venerdì 28 giugno (ore 17.00) è in programma il quarto di finale contro la Francia.

Il CT Fefé De Giorgi ha spiegato il motivo dell’assenza dei titolari di riferimento per la fase finale del torneo internazionale: “Il nostro non è un esperimento. Quello che stiamo facendo fa parte di un progetto che comunque è iniziato nel 2021, che faceva parte di un percorso che sicuramente cerca i risultati ma cerca anche molto la crescita, cerca molto le opportunità per i ragazzi che ci sono e che fanno parte di questo gruppo allargato e quindi questa finale giocata con questa squadra fa parte appunto di un progetto che è stato possibile portare avanti perchè all’inizio di questa Nations League ho dovuto chiedere a molti giocatori, che erano stati impegnati già dalla stagione azzurra dell’anno scorso fatta di cinque mesi di attività, più tutto il campionato, più le coppe, uno sforzo per raggiungere la qualificazione e credo che alla fine poi l’utilità per noi è quella appunto di dare ora un pò di riposo a questi giocatori che da un anno non si fermano, dargli una buona preparazione fisica e nello stesso tempo continuare la nostra progettualità con atleti tra i quali qualcuno farà parte della squadra olimpica. Il giocare partite vere, partite impegnative, anche se si hanno vent’anni, è un qualcosa che diventa per noi e per me un investimento su quello che poi andremo a fare alle Olimpiadi“.

Il tecnico pugliese si è soffermato sul prossimo impegno agonistico: “Arriviamo in Polonia con il gruppo che ha giocato nella terza settimana a Lubiana e ci arriviamo con il piacere di giocare, di essere parte di questa finale di Nations League, di poter giocare un quarto di finale che sarà sicuramente molto impegnativo ma con il gusto, veramente la soddisfazione di dare il massimo. Credo che il gruppo che a Lubiana ha giocato, può aver imparato sicuramente qualcosa rispetto anche alle partite con squadre un pochino più impegnative e faremo tesoro di quello che che abbiamo fatto lì in modo tale da poter esprimere e giocarci tutte le nostre possibilità. È una partita secca, quindi credo che è importante approcciare con la giusta mentalità e poi chiaramente metterci anche la tecnica all’interno di questa partita“.

Il Commissario Tecnico ha poi concluso parlando anche delle avversarie:In queste Finals le favorite più o meno sono sempre le stesse. Sicuramente la Polonia, che ha la possibilità, con il roster che si ritrova, soprattutto in queste manifestazioni lunghe, di gestire tanti giocatori senza perdere qualità. Però credo che ci siano molte squadre che possono puntare in alto. I quarti sono sempre il passaggio tosto per tutti, se passi i quarti poi giochi per le medaglie e quindi credo che saranno partite impegnative per tutti”.