Roland Garros

Dagli infortuni a una semifinale che segna l’inizio di un’era: Sinner-Alcaraz ormai è LA partita di tennis

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Sinner Alcaraz / LaPresse

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, Carlos Alcaraz e Jannik Sinner. Ormai questi due nomi sembrano legati a doppio, a triplo filo nella storia del tennis contemporaneo. Poiché non è la prima volta e non sarà l’ultima per cui i due si affronteranno per traguardi importanti, importantissimi. E anche perché i due hanno viaggiato su dei binari paralleli in avvicinamento a questo Roland Garros, arrivando a Parigi con più punti di domanda che con delle risposte effettive.

L’azzurro è stato incerto della partecipazione a lungo, a causa di quel problema all’anca che ha messo paura a tutto il tennis italiano a Madrid. La sua conferenza stampa a Roma non lasciava presagire nulla di buono, ma piano piano le nubi si sono diradate, portando giorno dopo giorno a togliere incertezze fino a far capire che sì, al Roland Garros ci sarebbe stato. E fino ad ora Jannik, diventato numero 1 anche grazie al ritiro di Novak Djokovic, ha rispettato quanto detto: se gioca, lo fa per vincere, non per provare. E ha giocato al meglio, per cinque partite.

E alla fine anche Alcaraz ha vissuto una vigilia parigina parecchio travagliata. Se per Sinner il problema era l’anca, per l’iberico si è trattato dell’avambraccio destro, che gli toglieva certezze nei suoi colpi. Montecarlo e Roma saltate per precauzione, una prestazione a Madrid che lasciò qualche punto interrogativo sulle sue condizioni, soprattutto la sconfitta contro Rublev in cui non sembrava sentire i colpi. Ma da quando è tornato in campo al Roland Garros, è riuscito a spazzare via tutti i dubbi partita dopo partita. Come Sinner.

Sinner-Alcaraz, Alcaraz-Sinner. Il Sinneraz, qualcuno lo ha già battezzato così da un po’. La partita che tutti aspettavano di vedere in semifinale sin da quando è stato sorteggiato il tabellone dello slam francese. In pochi anni in cui i due sono entrati nel circuito, hanno già regalato un paio di gemme non da poco, come gli ottavi di finale di Wimbledon 2022 e i quarti degli US Open dello stesso anno o le sfide nel Sunshine Double. I due si incastrano perfettamente con le loro abilità tecniche, dando sempre adito a partite che rimarranno nell’immaginario collettivo. Le partite che tutti vogliono vedere, alla stregua di quelle tra Roger Federer e Rafa Nadal. 

I due dominatori del tennis assieme a Novak Djokovic facevano accadere qualcosa di magico quando si trovavano di fronte. Tra di loro era una rivalità bellissima sia per il profondo rispetto che aleggiava ma soprattutto perché ogni partita poteva regalare qualcosa di speciale. Quelle stesse sensazioni che l’azzurro e l’iberico regalano ogni volta. E che continueranno a fare ancora per un bel po’.

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