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Danesi: “Voglio cantare da capitana su un altro podio”. Fahr: “L’Italia ha imposto il gioco”. Orro: “Dovevamo vincere”

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Danesi / FIVB

L’Italia ha vinto la Nations League 2024 di volley femminile, conquistando il prestigioso torneo internazionale itinerante per la seconda volta nella storia dopo il sigillo del 2022. Le azzurre si sono imposte a Bangkok (Thailandia), sconfiggendo il Giappone per 3-1 in finale dopo aver liquidato USA e Polonia con il massimo scarto. La capitana Anna Danesi, la regista Alessia Orro (premiata come miglior schiacciatrice della manifestazione) e Sarah Fahr (miglior centrale dell’evento) hanno espresso la propria soddisfazione ai canali federali.

SARAH FAHR: “L’Italia è stata brava ad imporsi sin da subito, mantenendo il proprio ritmo di gioco non adattandoci a quello che facevano loro. Abbiamo continuato a spingere ed imporre il nostro gioco. Sono davvero molto contenta per quello che fatto la squadra e mi auguro che questo sia solo un primo step, perché vogliamo fare ancora altro. Il premio individuale è un di più perché mi focalizzo solo su quello che ottiene il team: se poi le mie compagne mi aiutano a conseguire anche traguardi personali, tanto meglio. Ma ripeto adesso voglio solo concentrarmi sul concetto di squadra”.

ALESSIA ORRO: “Sono molto contenta perché questo successo significa che stiamo lavorando bene, con grande continuità, e questo ci sta dando una spinta importante e questo ritmo si nota anche in gara. Dobbiamo continuare così perché poi ci attende qualcosa di importante più in là. Oggi dovevamo vincere, non importava come, ma dovevamo vincere per il morale e per i sacrifici fin qui fatti. Nulla mi avrebbe fermato ma io avrei continuato a battermi”.

ANNA DANESI: “Sono state delle belle finali e più in generale una grandissima Nations League, sono contenta perché giochiamo molto bene e speriamo di continuare a farlo come dimostrato in questi tre giorni di fuoco. Detto questo non vogliamo assolutamente fermarci e questo è il bello. Ho dichiarato che da capitano mi piacerebbe cantare l’inno su un altro podio, ma già averlo fatto stasera è motivo di orgoglio che mi rende contenta il doppio”.

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