Atletica

DOMINA ROMAE! Antonella Palmisano campionessa d’Europa nella 20 km di marcia! Delirio Italia: argento Trapletti!

Pubblicato

il

Trapletti Palmisano / Grana/FIDAL

Antonella Palmisano ha irradiato gli Europei 2024 di atletica leggera, la sua luce ha illuminato lo splendido circuito allestito attorno allo Stadio dei Marmi a Roma (mille metri da percorrere per diciannove volte) e poi è stata accolta dal boato del pubblico seduto sugli spalti dello Stadio Olimpico, laureandosi Campionessa d’Europa nella 20 km di marcia. La Campionessa Olimpica partiva con tutti i favori del pronostici e ha ribadito la propria enorme caratura tecnica e agonistica, conquistando la prima medaglia d’oro di questa rassegna continentale e facendo sognare tutta l’Italia.

La fuoriclasse pugliese ha fatto gara di testa fin dalle prime battute, ha pian piano sfoltito il gruppo delle migliori e poi ha piazzato un nitido cambio di ritmo poco dopo metà gara, intensificando la propria azione e staccando rapidamente le sei avversarie dirette. Antonella Palmisano ha offerto un assolo di dieci chilometri in una cornice unica al mondo, abbassando costantemente il tempo di percorrenza per chilometro (ad esempio 4:21 al dodicesimo passaggio, poco prima di perdere l’amato fiore portafortuna ricamato dalla mamma, che è solita mettersi tra i capelli, poi restituitole un paio di tornate dopo) e dando un chiaro segnale del proprio strapotere.

La nostra portacolori, seguita dal marito Lorenzo Dessi, è stata impeccabile dal punto di vista tecnico e tattico, mostrando uno stato di forma davvero impeccabile quando mancano meno di due mesi alle Olimpiadi di Parigi 2024. Uno show di rara bellezza ammirato nella capitale e che fa ben sperare in vista dei Giochi, dove a questo punto l’icona tricolore del tacco e punta si presenterà per provare a bissare il titolo conquistato tre anni fa a Tokyo 2020. Dalla città eterna è arrivato un messaggio nitido a tutte le avversarie, a cominciare dalla spagnola Ana Perez (Campionessa del Mondo, assente oggi perché in ripresa da acciacchi fisici) e dalle sempre formidabili cinesi.

La nativa di Mottola ha tagliando il traguardo con l’eccellente tempo di 1h28:08, un crono di tutto rispetto considerando il grande caldo che ha attanagliato Roma nelle ultime ore (fortunatamente il percorso era per buona parte sotto l’ombra) e che nel finale ha rallentato per fare festa con la bandiera. In stagione si era espressa in 1h27:27 nella Classicissima di Podebrady (terzo posto lo scorso 6 aprile, terzo crono della carriera) e poi aveva preso parte alla staffetta mista ai Mondiali di marcia a squadre in quel di Antalya, fornendo una prova di ottima efficienza ma purtroppo il suo compagno di gara Massimo Stano si infortunò e la coppia non portò a termine la gara.

Si tratta del primo oro continentale della carriera per la 32enne, che fu terza agli Europei 2018 in quel di Berlino e che nel proprio palmares vanta anche due bronzi iridati (nel 2017 a Londra e nel 2023 a Budapest). Antonella Palmisano si è imposta con 39 secondi di vantaggio nei confronti della seconda classificata, ovvero una magistrale Valentina Trapletti. La 38enne lombarda, che in primavera aveva trionfato nella staffetta dei Mondiali in coppia con Francesco Fortunato, ha piazzato una rasoiata nei pressi del diciottesimo chilometro e ha tramortito le rivali.

Si tratta della prima medaglia internazionale a livello individuale per l’azzurra, ormai entrata in una nuova dimensione e ora davvero in grado di ricoprire un ruolo da outsider ai Giochi. Oggi ha migliorato di settanta secondi il proprio personale (ha chiuso in 1h28:37). Doppietta memorabile firmata dalle nostre portacolori, che hanno preceduto l’ucraina Lyudmila Olyanovska (1h28:48), capace di superare negli ultimi cinque metri la spagnola Laura Garcia (1h28:48), che aveva già al collo la bandiera per festeggiare il bronzo. Eleonora Giorgi quindicesima in 1h33:29. Nella storia degli Europei, è il terzo oro per la marcia femminile italiana dopo le due vittorie dell’indimenticabile Annarita Sidoti sui 10 chilometri (1990 e 1998) e la seconda doppietta (nel 1998 argento per Erica Alfridi).

Exit mobile version