Nuoto
Europei nuoto 2024, Papastamos sorprende Hollo e Zombori nei 400 misti, Israele e Lituania sorridono nelle staffette 4×200
Prime medaglie agli Europei di nuoto di Belgrado, di scena allo Sport Centre Milan Gale Muskatirovic. E in una competizione in cui i grossi calibri sono assenti, le sorprese possono essere all’ordine del giorno. E così accade nei 400 misti, dove ci si attendeva una lotta ungherese tra Balasz Hollo e Gabor Zombori, e invece è Apostolos Papastamos a sorridere con l’oro al collo.
A fare la differenza per il ventitreenne ellenico, oro agli Europei in vasca corta nel 2023, è la vasca a rana, con cui riesce a distanziare i due magiari per poter poi contenere i danni negli ultimi 100 metri a stile libero. Vittoria da applausi per lui in 4’10”83, avendo così l’onore di far suonare il primo inno della competizione.
Le due 4×200 stile libero vedono invece esultare Israele tra le donne e Lituania tra gli uomini. Nella prima gara Anastasia Gorbenko, Daria Golovaty, Ayla Riley Spitz e Lea Polonski fanno gara di testa, accarezzando nei primi 400 metri anche il record europeo per poi contenere i rientri di Ungheria e Turchi. Lituani che ringraziano invece Danas Rapsys, argento mondiale in carica della specialità, che nell’ultima frazione si mangia gli avversari e chiude in 7’08”04 avanti a Ungheria e Grecia.
Nelle semifinali odierne 50 farfalla maschili che arridono al greco Stergios Marios Bilas, con 23”06 miglior tempo di giornata avanti all’israeliano Meiron Amir Cheruti, in 23”20, e Szebastian Szabo, che potrebbe avere ancora qualcosina nel taschino per la finale di domani. Barbora Seemanova invece non sembra avere rivale nei 100 stile libero, è l’unica a scendere sotto il muro dei 54” (53”95), con l’ungherese Nikolett Padar a firmare il secondo miglior tempo di giornata, lontana 22 centesimi.
Sempre Ungheria protagonista anche nei 200 dorso donne, con Dora Molnar ed Eszter Szabo Feltothi autrici dei due migliori tempi con la polacca Adela Piskorsa con il terzo crono. 100 rana uomini che confermano invece la buonissima attitudine del tedesco Melvin Imoudu, che in 59”28 ha rifilato quasi tre decimi al turco Berkay Omer Ogretir