Formula 1

F1, Ferrari affossata dal bouncing a Barcellona: in cerca di una ‘cura’ a Spielberg

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Leclerc / LaPresse

Non ci sono dubbi, la Ferrari deve voltare pagina dopo l’appuntamento del Montmeló, decimo week end del Mondiale 2024 di F1. La Rossa era attesa in Catalogna su un circuito sempre molto selettivo per una monoposto. Il tracciato spagnolo richiede tanto dal punto di vista meccanico e aerodinamico e il team del Cavallino Rampante aveva anticipato gli aggiornamenti originariamente previsti per Silverstone (Gran Bretagna).

Sulla SF-24 è stata introdotta una nuova ala posteriore da medio-alto carico, ci sono stati interventi di micro aerodinamica intorno all’Halo, ma le modifiche più importanti sono state al fondo e alle pance. Tutte volte ad aumentare il carico aerodinamico nella zona posteriore e a indirizzare in modo diverso l’aria verso il diffusore, anch’esso modificato per rispondere ai cambiamenti nella zona anteriore del fondo menzionato. Una carrozzeria più rastremata per avere una portata d’aria verso il retrotreno maggiore che potesse interagire con la nuova aerodinamica.

I risultati però non sono arrivati e il motivo? Il problema essenziale è stato che la monoposto modificata non sia stata in grado di far fronte un aumento di deportanza. Questo surplus di downforce ha causato il fastidioso fenomeno del bouncing, lamentato dai piloti soprattutto in percorrenza delle curve di media-alta velocità. E quindi in Austria, nel prossimo week end, cosa succederà?

Useremo meglio la macchina. Spesso abbiamo visto funzionare le novità alla gara successiva rispetto all’esordio. Lo abbiamo notato anche con altri team. A volte era nel GP seguente che tutto finiva per funzionare bene. Siamo soddisfatti dei numeri che abbiamo visto riguardo gli aggiornamenti. Dobbiamo poi tener conto che tutti stanno migliorando e non è che se porti qualcosa sarai certamente davanti, ma è certo che se non porti nulla, rimarrai indietro“, ha dichiarato Frederic Vasseur (Team Principal della Rossa).

C’è convinzione che il prossimo tracciato del Red Bul Ring possa essere più adatto alle caratteristiche della vettura, ricordando il ritorno della Sprint Race e lo stravolgimento del fine-settimana canonico. Un layout che premia efficienza e trazione, aspetto quest’ultimo in cui la SF-24 si è dimostrata consistente.

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