Formula 1

F1, Ferrari bocciata al Montmeló: quarta forza in pista e gli sviluppi degli altri funzionano meglio

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Leclerc / LaPresse

Il circuito di Barcellona (Spagna) da sempre rappresenta una verifica importante per la bontà di una vettura. I tecnici la definiscono anche una galleria del vento a cielo aperto. Premessa d’obbligo per dire come la Ferrari sia stata bocciata in questa tappa del Mondiale 2024 di F1.

Al di là di Max Verstappen che sta dimostrando quanto un pilota nel Circus riesca ancora a fare la differenza, viste le 61 affermazioni in carriera e una leadership in classifica generale rafforzata, la Rossa è tornata sulla terra dopo la festa di Montecarlo. Effettivamente, Fernando Alonso non aveva torto nel dire: “A Maranello sembra che abbiano vinto il titolo mondiale nel Principato“.

Sì, perché, dopo il tuffo nel mare di Charles Leclerc e Frederic Vasseur, gli altri hanno fatto step in avanti e la Rossa ha commesso errori. A Montreal un weekend da film dell’orrore, con due ritiri in una domenica da zero in pagella. E quest’oggi ancora una volta l’amara realtà: Red Bull, McLaren e Mercedes davanti. Quarta forza in pista, il dato chiaro e su cui bisogna riflettere.

E dire che gli sviluppi sono stati introdotti, ma le criticità della SF-24 restano sia nella massimizzazione della prestazione nelle qualifiche che in uno sfruttamento di alcuni compound di gomme, si pensi alle problematiche di Carlos Sainz (6°). In tutto questo, una strategia con Charles che si è compresa poco. Di conseguenza il quinto posto di Leclerc e il riscontro dello spagnolo sono l’unico elemento certo, perché il resto sono chiacchiere che Verstappen, e non il vento, si porta via.

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