Seguici su

Formula 1

F1, gli organizzatori adottano una soluzione per il problema dei track-limits in Austria

Pubblicato

il

GP Austria F1
GP Austria F1 / LaPresse

Adottare una soluzione. Quanto accaduto l’anno scorso a Spielberg, sede del GP d’Austria di F1, fu clamoroso. Per tutto il fine-settimana in Stiria, il problema dei track-limits tenne banco e nelle qualifiche tantissimi tempi furono cancellati. Questione che si era protratta fino alla gara, con una miriade di penalizzazioni ufficializzate dalla FIA intorno alla seconda serata di domenica

Tutto scaturì dal ricorso dell’Aston Martin: la scuderia britannica si era rivolta ai giudici sostenendo che non avessero preso in esame tutti i casi di track-limits verificatosi nel GP austriaco. Protesta che fu accolta della FIA, costretta ad analizzare oltre 1200 casi durante i 71 giri percorsi.

La classifica rimase quindi sub iudice fino per diverse. Graduatoria che fu rivoluzionata: lo spagnolo Carlos Sainz da quarto viene declassato alla sesta posizione, Lando Norris chiuse in quarta piazza davanti a Fernando Alonso, Lewis Hamilton perse la posizione su George Russell e concluse ottavo. Decisioni che alimentarono non poche polemiche.

TUTTE LE PENALITA’ ASSEGNATE

  • Sainz – 10 secondi
  • Hamilton – 10 secondi
  • Gasly – 10 secondi
  • Albon – 10 secondi
  • Ocon – 30 secondi
  • Sargeant – 10 secondi
  • De Vries – 15 secondi
  • Tsunoda – 5 secondi

Per ovviare alla criticità citata, in vista del prossimo appuntamento iridato, nelle curve 9 e 10 del Red Bull Ring gli organizzatori hanno deciso di piazzare delle strisce di ghiaia vicino i cordoli, per far sì che i piloti rispettino maggiormente il limite della pista.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità