Formula 1

F1, il GP di Spagna sarà la cartina tornasole dei valori reali? Tanti cercano punti di riferimento dopo gli alti e bassi monegasco-canadesi

Pubblicato

il

Sainz / LaPresse

ll Mondiale di Formula Uno ha tirato il fiato prima di un periodo infuocato “nella lunga estate caldissima”, come cantava Max Pezzali. Dal 23 giugno al 28 luglio sono programmati ben cinque Gran Premi, il primo dei quali si disputerà in Spagna. L’appuntamento del Montmelò sarà particolarmente interessante, soprattutto per il suo contesto.

Brocardo vuole che l’autodromo catalano sia la proverbiale cartina tornasole della competitività delle monoposto. Le sue caratteristiche lo hanno da sempre reso ideale per i test, poiché le vetture vengono messe alla prova sotto ogni punto di vista. “Chi va forte a Barcellona, va forte dappertutto” si suole dire nel paddock.

Ebbene, siamo reduci da due Gran Premi dai connotati opposti. La tappa spagnola potrebbe aiutare ad avere più chiari i valori in campo. Perché, sì, Max Verstappen e la Red Bull avranno anche vinto 6 volte su 9, ma da quanto non convincono? Soprattutto a Imola e Montreal, le affermazioni sono state sofferte. La RB20 è ancora l’auto migliore, oppure è il talento dell’olandese a fare la differenza?

Quando la prossima gara di F1? GP Spagna 2024: programma, orari, tv, streaming

Inoltre, qual è la vera dimensione della Ferrari? Dominante nel Principato, inesistente nel Quebec. Verosimilmente, il valore delle Rosse non è né quello ammirato tra i guard rail monegaschi, né quello mancato sull’isolotto canadese. Cionondimeno, dove si può collocare il Cavallino Rampante in relazione al Drink Team e a una sempre più gagliarda McLaren, soprattutto se guidata da Lando Norris?

Charles Leclerc ha 56 punti di ritardo da Verstappen nel Mondiale piloti, ma la Scuderia di Maranello ne ha “solo”49 da recuperare da Red Bull in quello Costruttori. Una differenza sostanziale (più di due gare da una parte, poco più di una dall’altra). Siamo a un terzo di stagione, tanta acqua deve passare ancora sotto il ponte del titolo iridato 2024. Sta però arrivando “una piena”, quella del Montmelò, autodromo in tutto e per tutto canonico e mai menzognero.

Exit mobile version