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F1, Kimi Antonelli verso la Mercedes. Se un giorno lottasse per il titolo, come reagirebbe l’italiano ‘ferrarista’?

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Kimi Antonelli
Kimi Antonelli / Federico Basile IPA Sport

La vita può essere una questione di Sliding Doors. Film discutibile, ma dal profondo significato. Talvolta, basta un piccolo episodio, apparentemente marginale, per cambiare completamente il corso degli eventi. Se vogliamo essere più aulici, si può parlare di “effetto farfalla”. È quello che potrebbe accadere ad Andrea Kimi Antonelli nel prossimo futuro.

Il sorprendente trasferimento di Lewis Hamilton alla Ferrari, ufficializzato a febbraio, ha inaspettatamente liberato un sedile Mercedes per il 2025. Volante per il quale il teenager emiliano è in pole position, in quanto si trova al posto giusto e nel momento giusto. Tanti vedevano in lui il legittimo successore del Re Nero, ma che tale passaggio di consegne potesse avvenire in tempi così rapidi non era affatto scontato.

Per certi versi, la storia di Antonelli potrebbe assomigliare a quella di Marc Marquez nel Motomondiale. Nel 2012 Casey Stoner decide di ritirarsi, Honda necessita immediatamente di un pilota e promuove il proprio pupillo, spingendo anche le autorità competenti a derogare le regole affinché questo accada (esattamente ciò che sta succedendo in F1 in queste settimane).

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Marquez ha scritto, e sta ancora scrivendo, la storia del Motociclismo. Chissà se Antonelli sarà in grado di fare altrettanto in Formula 1. Se ciò accadesse, la domanda è come reagirebbe il ferrarista medio. In questo Paese non si è abituati a vedere un pilota italiano lottare contro la Ferrari. Quando è capitato, si sono verificati episodi incresciosi.

Resta famigerato il boato di gioia del pubblico di Imola nel 1983. Un’esplosione di giubilo provocata dal fatto che la Brabham di Riccardo Patrese, in testa al Gran Premio di San Marino, fosse uscita di pista, regalando il successo alla Ferrari di Patrick Tambay. Altri tempi, sono passati più di quarant’anni, ma l’accaduto è rimasto famoso.

In realtà, tutto dipenderà da chi sarà l’eventuale avversario di Antonelli nell’ipotetica rincorsa al titolo. Fosse un compagno di squadra, oppure la Red Bull di Max Verstappen piuttosto che la McLaren di Lando Norris, di sicuro il ferrarista sarebbe prima italiano e tiferebbe per il bolognese.

Viceversa, se fosse il Cavallino Rampante il rivale dell’emiliano, c’è da scommettere che in molti farebbero comunque il tifo per la Rossa, indipendentemente dalla nazionalità del suo pilota. Questioni di fede.

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