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F1, prosegue il passo del gambero della Ferrari: quarta forza anche in Austria

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Charles Leclerc
Charles Leclerc / IPA Sport

E ora la situazione si complica. Non poco. I piloti della Ferrari e, soprattutto, il sempre positivo team principal Frederic Vasseur non hanno più voglia di sorridere. La Sprint Qualifying del Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024, ha regalato conferme preoccupanti al team di Maranello.

Sullo splendido scenario del tracciato del Red Bull Ring la pole position della Sprint Race è andata come sempre a Max Verstappen in 1:04.696 con 93 millesimi su Lando Norris e 301 su Oscar Piastri. Quarto George Russell a 368 millesimi davanti alla prima Rossa, quella di Carlos Sainz, quinto a 440. Sesto Lewis Hamilton a 584, settimo Sergio Perez a 1.322, mentre domani sarà decimo in griglia Charles Leclerc, senza tempo per un problema durante l’uscita dai box che ha impedito al monegasco di evitare la bandiera a scacchi.

Come detto, ora nel team del Cavallino Rampante iniziano a suonare campanelli d’allarme fragorosi. Sembra così lontano il pre-Imola. Ricordate? Il tanto annunciato (e celebrato) pacchetto di aggiornamenti che sarebbe stato montato sulla SF-24 e che doveva portare la Rossa al livello di Max Verstappen. Oppure molto vicino, quantomeno. Tra la gara romagnola ed oggi, invece, si sono registrati passi all’indietro notevoli e preoccupanti. Dimentichiamoci la vittoria di Monte Carlo (tracciato unico nel suo genere e che non fa testo a livello di prestazioni) e concentriamoci sulle altre gare.

F1, Frederic Vasseur è deluso: “Gap pesante dai primi e prestazione brutta. Soffriamo i saltellamenti della SF-24”

Tra Imola, Montreal, Montmelò e oggi al Red Bull Ring, le vetture di Maranello hanno sofferto parecchio. Ben più del previsto. Ben più del dovuto. Dall’attacco al vertice detenuto da “Super Max” alla consapevolezza ormai di essere la quarta forza dello schieramento. Un “buco nell’acqua” senza mezzi termini. Con il nuovo pacchetto di aggiornamenti la SF-24 ha migliorato piccolissimi dettagli, ma ha scoperto diverse criticità non di poco conto. Le gomme, fiore all’occhiello della prima parte del campionato a livello di usura, sono tornate a surriscaldarsi, con i “saltellamenti” nelle curve più veloci che hanno acuito le difficoltà.

Questo venerdì tra i monti della Stiria era tutto quello che Frederic Vasseur e company non si auguravano. La Sprint Race di domani è già compromessa, per cui tutte le concentrazioni andranno alla gara domenicale. Un altro fallimento, oggettivamente, darebbe l’ulteriore conferma che la Ferrari, a livello tecnico, è ufficialmente in mare aperto. Dal sogno di lottare per vittorie e titoli, alla durissima realtà di avere, almeno per ora, mancato l’ennesimo appuntamento. Quando c’è da cambiare passo, ormai da tempo immemore, la scuderia emiliana non si fa mai trovare pronta. Il Gran Premio d’Austria invertirà questo infausto scenario?

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