Formula 1
F1, Vasseur promuove gli sviluppi Ferrari: “Soddisfatti degli aggiornamenti, funzioneranno meglio in Austria”
Nonostante un weekend negativo in cui la Ferrari si è dimostrata di fatto la quarta forza in campo, Frederic Vasseur vede il bicchiere mezzo pieno e promuove addirittura gli sviluppi introdotti a Montmelò sulle SF-24. Il team principal della Rossa crede infatti che i due-tre decimi di gap dalla Red Bull di Max Verstappen e dalla McLaren di Lando Norris fossero dovuti ad una gestione delle gomme non ottimale soprattutto al sabato in qualifica, quindi le novità dovrebbero funzionare meglio a partire dal prossimo GP in Austria.
“Siamo soddisfatti dei numeri che abbiamo visto riguardo gli aggiornamenti. Innanzitutto, tutti stanno migliorando e non è che se porti qualcosa sarai certamente davanti, ma è certo che se non porti qualcosa, rimarrai indietro. Tutti portano pezzi nuovi ogni 2-3 gare e a volte si lavora sull’aerodinamica e basta, ma non bisogna dimenticare che non si sviluppa solo quel settore. A volte poi abbiamo bisogno di uno o due gare per ottenere il meglio dal pacchetto che abbiamo. Negli ultimi 12 mesi abbiamo registrato una sorta di convergenza di prestazioni legata all’assetto“, ha dichiarato il manager francese.
“La prossima settimana useremo meglio la macchina. Spesso abbiamo visto funzionare le novità alla gara successiva rispetto all’esordio. Lo abbiamo visto anche in altri team. A volte era nella gara successiva che tutto finiva per funzionare bene. Ora, per altro, tutti i pacchetti evolutivi sono più piccoli rispetto a 24 mesi fa“, spiega Vasseur (fonte: Motorsport.com).
“Penso che la cosa più importante, a Barcellona, sia fare un buon uso delle gomme. Non voglio entrare nei dettagli e dare informazioni, ma si tratta di mantenere il potenziale delle gomme per tutto il giro nelle diverse curve e sabato abbiamo perso qualcosa in tal senso, perché eravamo a 2 decimi da McLaren e Red Bull. A Barcellona ci sono 14 curve e non abbiamo perso un centesimo in ogni curva. Abbiamo perso poco più di un decimo al giro. Nella maggior parte del giro, abbiamo fatto pressoché il medesimo tempo di Norris“, conclude il dirigente della Scuderia di Maranello.