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Filippo Tortu, The Revenant: sfreccia sui 200 agli Europei, tempo eccellente e sfida per l’oro. Desalu avanza

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Filippo Tortu
Tortu / Colombo/FIDAL

The Revenant. Dal baratro di un pessimo 20.72 corso lo scorso 18 maggio allo Stadio dei Marmi ai fasti di uno splendido 20.14 timbrato stasera allo Stadio Olimpico, sempre a Roma. Filippo Tortu, bentornato, dall’alto di un talento sempre commovente e da un cuore colmo di passione che abitualmente fa sempre sussultare gli italiani.

L’eroe della 4×100 alle Olimpiadi di Tokyo 2020 è riemerso da un momento di difficoltà, ha archiviato il deludente debutto stagionale e ha battuto un fragoroso colpo nella semifinale dei 200 metri agli Europei 2024 di atletica leggera, facendo capire di poter ambire chiaramente a una medaglia. Quando corre in questo modo, come sa fare, non è facile contenere il primo italiano capace di scendere sotto il muro dei dieci secondi sul rettilineo.

Il velocista lombardo ha infiammato il pubblico, ha sfruttato 0,9 m/s di vento a favore e ha siglato il terzo tempo della propria carriera, a quattro centesimi dal personale, corso due anni fa ai Mondiali di Eugene (quando rimase fuori dalla finale per una questione di millesimi). Il 25enne è partito subito forte in corsia 8, è andato a riprendere l’israeliano Blessing Afrifah e ha impostato una curva di ampissimo respiro, presentandosi baldanzoso sul rettilineo e rilanciando ulteriormente l’andatura, prima di guardarsi attorno e di rialzarsi nel finale.

Prova di personalità e tempo di spessore che lascia ben sperare in vista della finale di domani, dove si giocherà senza dubbio una medaglia dopo il bronzo continentale conquistato due anni fa a Monaco. Filippo Tortu è stato promosso con il miglior tempo del turno, ampiamente davanti al francese Pablo Mateo (20.34 nella seconda semifinale, 1,2 m/s di brezza alle spalle) e al tedesco Joshua Hartmann (20.38 nella prima serie, 0,8 m/s di vento a favore).

Fausto Desalu ha offerto sprazzi dei giorni migliori e si è meritato la qualificazione alla finale. Il Campione Olimpico della 4×100 è uscito in maniera pimpante dai blocchi di partenza nella seconda semifinale (0.161 il tempo di reazione) e ha corso una bella prima parte di gara, dipingendo una buona curva ed entrando in testa sul rettilineo conclusivo. Negli ultimi trenta metri l’azzurro si è un po’ imballato e ha subito il sorpasso del francese Pablo Mateo, chiudendo al secondo posto con il tempo di 20.39 (stagionale migliorato di un secondo) alle spalle del transalpino e davanti allo svizzero William Reais (20.51).

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Diego Pettorossi ha concluso al quinto posto nella prima semifinale con il tempo di 20.88, lontano dal tedesco Joshua Hartmann (20.38) e dallo svizzero Timothé Mumenthaler (20.38), che si sono qualificati all’atto conclusivo e che hanno ampiamente distanziato il britannico Jona Efoloko (20.73).

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