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Atletica

Gianmarco Tamberi si fa bastare un salto agli Europei: qualifica in scioltezza, poi regala spettacolo all’Olimpico

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Gianmarco Tamberi
Tamberi / IPA Agency

Basta una sola prova a Gianmarco Tamberi per qualificarsi alla finale di salto in alto nell’ambito degli Europei 2024 di atletica leggera. Il Campione Olimpico e del Mondo è entrato in gara a 2.21 metri, ha superato l’asticella con enorme facilità e ha così staccato senza problemi il biglietto per l’atto conclusivo che andrà in scena martedì sera di fronte al pubblico dello Stadio Olimpico di Roma. Il capitano della Nazionale era al proprio debutto stagionale, dopo aver rinunciato alle indoor e anche all’annunciato esordio outdoor di Ostrava, ma è subito sembrato in buona forma fisica e il suo gesto tecnico ha impressionato, anche se siamo davvero a quote basse per il suo talento sconfinato.

Gianmarco Tamberi si è presentato nella capitale con l’obiettivo di difendere il titolo conquistato due anni fa a Monaco e di mettere le mani sulla terza medaglia d’oro in campo continentale, impresa che appare davvero alla portata per il fuoriclasse marchigiano, oggettivamente sopra di una spanna rispetto all’intera concorrenza. Il ribattezzato Gimbo ha concluso il turno preliminare al primo posto insieme ad altri otto atleti che hanno fatto percorso netto fino a 2.21, tra cui figurano anche il 26enne Stefano Sottile e il 23enne Manuel Lando, oltre all’israeliano Yonathan Kapiltonik, al polacco Norbert Kobielski, al belga Thomas Carmoy, al bulgaro Tihomir Ivanov, al ceco Jan Stefela e all’ucraino Oleh Dorushchuk.

Davvero minimo impegno in pedana per il Campione Olimpico, che però si è prodigato a tutto tondo oltre al mero aspetto agonistico: ha incitato il pubblico a ripetizione, si è concesso a selfie e autografi, ha sostenuto i propri compagni di squadra, è andato a fare festa con Yeman Crippa e Pietro Riva sul podio della mezza maratona, ha aiutato anche gli addetti di pedana a prendere le misure della pedana con il metro a bindella. Energie davvero infinite per uno dei volti simbolo dell’atletica tricolore, sempre più capace di andare oltre l’universo dello sport.

Il 32enne, che non gareggiava da otto mesi (ovvero dai meeting dopo il trionfo iridato di Budapest), ha dichiarato di essere in una forma strepitosa e sembra essere particolarmente ottimista per le Olimpiadi di Parigi 2024, ormai distanti un paio di mesi e dove andrà a caccia del secondo sigillo a cinque cerchi. In finale anche l’ucraino Vladyslav Lavskyy, l’olandese Douwe Amels, il tedesco Mateusz Przybylko e il turco Alperen Acet, che hanno valicato 2.21 con errori. Marco Fassinotti è invece stato eliminato, non riuscendo a superare 2.21 e fermandosi al 2.17 centrato al secondo tentativo.