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Gianmarco Tamberi torna in gara dopo l’apoteosi europea, ma una misura si rivela indigesta a Kosice

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Gianmarco Tamberi
Tamberi / Lapresse

Gianmarco Tamberi ha fatto il proprio ritorno in gara dopo la mirabolante notte dell’Olimpico di Roma, dove si è laureato Campione d’Europa di salto in alto valicando 2.37 al primo tentativo e firmando la miglior prestazione mondiale stagionale. Il Campione Olimpico si è rimesso in gioco a otto giorni di distanza dalla terza apoteosi continentale della carriera, ma non è riuscito a brillare al JBL Jump Fest, meeting del World Continental Tour (livello bronze, il quarto circuito internazionale per importanza).

Il ribattezzato Gimbo ha fatto fatica a esprimersi al meglio in quel di Kosice (Slovacchia), in un contesto di piazza ovviamente ben diverso da quello di stadio a cui però il fuoriclasse marchigiano è abituato. Gianmarco Tamberi ha valicato 2.19 e 2.23 metri al primo tentativo, ma poi è incappato in tre errori a 2.27 e ha dovuto salutare anzitempo la gara. Quella quota sta riservando problemi all’azzurro, visto che anche agli Europei aveva abbattuto l’asticella per due volte prima di riuscire a salvarsi e inventarsi la magia dorata.

Il nostro portacolori ha concluso in seconda posizione alle spalle del turco Alperen Acet, che ha valicato 2.27 al terzo assalto. Terzo posto per Manuel Lando, che si salva a 2.19 e poi centra 2.23 alla prima prova. Quarto posto a pari merito (2.19) per il ceco Jan Stefela e il bulgaro Tihomir Ivanov. Nessun campanello d’allarme per Gianmarco Tamberi, che aveva strabiliato nella capitale e che non ha nulla da dimostrare verso le Olimpiadi di Parigi 2024: lo rivedremo in gara a Szekesfehervar (Ungheria) il 9 luglio.

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