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Ciclismo

Giro del Belgio 2024: il percorso e le tappe ai raggi X. Cronometro in apertura, poi diverse frazioni insidiose

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Jasper Philipsen
Jasper Philipsen - LaPresse

Continua l’avvicinamento al Tour de France. Il ciclismo, dopo aver archiviato il Giro d’Italia, nel mesetto che intercorre fino alla Grande Boucle offre tantissime brevi corse a tappe, come per esempio il Giro del Belgio. Si parte domani, mercoledì 12, con la cronometro d’apertura, e si andrà avanti fino a domenica 16 con altre quattro frazioni ricche di insidie.

Tappa 1: Beringen – Beringen (12 km, cronometro)

Si parte con una prova contro il tempo adatta agli specialisti. Chilometraggio assolutamente non eccessivo, per una giornata d’apertura che comunque scaverà le prime, piccole, differenze in classifica generale. Partenza e arrivo nella città di Beringen, per una cronometro che vede lunghi rettilinei alternati a settori abbastanza tecnici, con curve secche e chicane dove ci sarà da guidare bene la bici.

Tappa 2: Merelbeke – Knokke-Heist (184,2 km)

Frazione intrigante ma senza particolari difficoltà altimetriche, dove la vera incognita potrebbe essere il vento. Prima giornata in linea per il gruppo, che partirà da Merelbeke e dopo 184 chilometri arriverà sul traguardo di Knokke-Heist. Partenza comunque che prevede qualche cote da superare, e disseminati lungo il percorso ci saranno tre settori sui ciottoli da passare. Si arriva poi sul mare nella città d’arrivo, da dove partirà un circuito da ripetere due volte, attenzione alle due curve secche nell’ultimo chilometro. 

Tappa 3: Turnhout – Scherpenheuvel-Zichem (188,3 km)

La giornata più lunga per la carovana, anche se tutte le tappe hanno all’incirca gli stessi chilometri da percorrere. Rispetto a ieri oggi dovrebbe venire fuori più selezione nel finale, quando dopo il primo tratto di giornata, con la carovana che partirà da Turnhout, si arriverà nell’anello da percorrere due volte con arrivo a Scherpenheuvel-Zichem. In questo saranno presenti tre strappi: Hetrot (1,8 km al 2.2%), Roeselberg (1,3 km al 4%) e Kerkstraat (0,8 km al 4,2%). Ultimo scollinamento a tredicimila metri dal traguardo.

Tappa 4: Durbuy – Durbuy (177 km)

La frazione regina, dove si deciderà quasi tutto per la classifica generale. Partenza e arrivo a Durbuy, dopo 177 chilometri in cui non ci sarà un metro di pianura. Anche questa giornata sarà caratterizzata da un circuito cittadino da ripetere per quattro volte. Al suo interno ci saranno tutte le caratteristiche classiche delle corse belghe: strappi e pavé. In successione saranno affrontate: Champs Des Hetres (2,1 km al 2.7%), Petite Somme (2,2 km al 5.8%), Cote de Hermanne (2,2 km al 5.8%) e Mur de Durbuy (1,2 km al 6.2%), dove in cima ci sarà l’arrivo.

Tappa 5: Brussel – Brussel (185,9 km)

Giornata finale che ricalca quella dello scorso anno, in una breve corsa a tappe che è stata dominata da Mathieu Van der Poel. Altro circuito cittadino più o meno della stessa lunghezza di quello di ieri, da percorrere quattro volte. Non ci sono però le stesse difficoltà altimetriche, per una tappa che dovrebbe concludersi con la volata di gruppo.

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