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Ciclismo

Giro del Delfinato, Magnus Cort vince nella nebbia del Col de la Loge: il danese nuovo leader della generale

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Magnus Cort
Cort / IPA Agency

Una vittoria conquistata all’ultimo metro per Magnus Cort. Il danese della Uno-X Mobility conquista la seconda tappa del Giro del Delfinato, la Gannat-Col de la Loge di 142 chilometri, battendo in uno sprint ristretto Primoz Roglic (Bora-Hansgrohe) e Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike) prendendosi anche la maglia di leader. Buoni segnali per Giulio Ciccone, che chiude ai piedi del podio.

Pronti via e c’è subito il tentativo che caratterizza la giornata, composto da Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Mathis Le Berre (Arkéa – B&B Hotels), Xandro Meurisse (Alpecin – Deceuninck), Jonas Gregaard (Lotto Dstny) e Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team). I cinque toccano i cinque minuti di margine, tenuti comunque sott’occhio dal gruppo, superando comodamente la Cote de Fagot e il Col Saint-Thomas.

Il gruppo inizia a fare andatura, fino ad arrivare ai piedi della Cote de Saint-Georges-en-Couzan, dove la Groupama-FDJ inizia a fare l’andatura con Clement Russo. Tra i primi a perdere contatto Chris Froome (Israel-Premier Tech) e soprattutto Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious), ancora reduce dalle fatiche del Giro d’Italia e probabilmente al servizio di Santiago Buitrago.

Intanto il gruppo si avvicina e, sul Col de la Croix Lader (3,2 km al 5,8%) è Bruno Armirail a provarci sganciandosi dai compagni di fuga, riuscendo a scollinare da solo. Dietro il gruppetto è messo alla frusta da Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), mentre Mads Pedersen (Lidl-Trek) perde contatto per poi crollare definitivamente ai due chilometri dal traguardo. Armirail tiene negli ultimi sette chilometri in falsopiano, ma vede il sogno di conquistare la prima vittoria in linea negli ultimi 300 metri a causa del super lavoro della Uno-X, che riporta il gruppo di una trentina di uomini e nella nebbia scorta Magnus Cort al trionfo.

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