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Ciclismo

Giro del Delfinato, Remco Evenepoel: “Non ho obiettivi, sono qui per testarmi”

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Evenepoel / Pier Colombo

Nemmeno il tempo di archiviare definitivamente il Giro d’Italia che è già cominciato il conto alla rovescia verso il Tour de France. Dal 29 giugno la Grande Boucle caratterizzerà il grande ciclismo internazionale e tutti si aspettano il duello tra Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), a caccia della doppietta con il Giro. Ma in tanti cercano un posto al sole, come Remco Evenepoel.

Il leader della Soudal-Quick Step torna oggi in gara dopo un’assenza di due mesi. Anche lui venne coinvolto nella brutta caduta al Giro dei Paesi Baschi che ha visto Vingegaard rischiare ben più della rottura di una clavicola, delle costole e di un polmone collassato. Anche per Evenepoel ci fu la frattura della clavicola, messa a posto con un intervento chirurgico.

E difatti il belga non si fa aspettative per il Giro del Delfinato che inizia oggi: “Non ho obiettivi specifici, sono interessato a capire qual è il mio feeling con le gambe rispetto al risultato finale. Spero di finire meglio rispetto a come arrivo in corsa, e se ci riesco questa settimana sarà un successo. Cercherò di supportare Van Wilder e Landa, sono in buona forma“.

Uno dei test per lui più interessanti sarà la cronometro: “Una verifica importante per capire se sopporto bene la pressione sulla clavicola, sono curioso di sapere come reagirà la spalla con i muscoli tesi per l’aerodinamicità. Questo è il passo successivo per migliorare la mia forma in vista del Tour“. E sul favorito per la maglia gialla, non ha dubbi: “La pressione sarà sulla UAE Team Emirates, Pogacar la Giro è stato impressionante e avrà una squadra più forte al suo fianco: sarà l’uomo da battere. Con lui Vingegaard, per me non c’è molta pressione. Dovremo seguire gli altri, e se riesci a seguire Pogacar per un giorno, allora sarà come vincere“.

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