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Jacobs festeggia il bis europeo: “Non sono al top, obiettivo Olimpiadi. Ali va forte e l’Italia si merita questo medagliere”

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Jacobs / Lapresse

Tripudio azzurro allo Stadio Olimpico di Roma in chiusura della seconda giornata dei Campionati Europei 2024 di atletica leggera. L’Italia ha festeggiato una strepitosa doppietta nella gara regina, i 100 metri, firmata da Marcell Jacobs e Chituru Ali rispettivamente oro e argento in 10.02 e 10.05 davanti al britannico Romell Glave.

Il Campione Olimpico ha accusato un fastidio muscolare a fine gara: “Un po’ di affaticamento ai polpacci, però ci sta. È la prima volta quest’anno che faccio due gare ravvicinate e doveva arrivare il momento. Verso gli 80 metri ho sentito un po’ il polpaccio che iniziava a chiudersi un pochino e secondo me lì ho perso un po’ di velocità. Mi aspettavo di correre più forte dopo quello che avevo fatto in batteria, dove avevo corso veramente sciolto e agile“.

Lo sprinter lombardo, al secondo titolo continentale consecutivo all’aperto, ha poi aggiunto sempre ai microfoni della Rai: “L’importante però era il titolo. Sono arrivato qua da Campione Europeo in casa, a Roma, e uscirne nuovamente da Campione Europeo dà comunque tanta fiducia. Adesso dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto sin qui. Sapevo che non sarei arrivato qui nella miglior condizione dell’anno, ma tra meno di due mesi ci sono le Olimpiadi e ora ci saranno altre gare in vista di Parigi. Comunque sono contentissimo di questa medaglia“.

Sulle difficoltà relative al cambio di allenatore:Fa parte del gioco. Ho stravolto tutto, quindi è normale che ci voglia un po’ di tempo per riuscire ad assimilare tutte le varie cose, però sono contento perché piano piano stiamo sistemando qualcosa. Non siamo ancora brillantissimi. In partenza sensazione buona, ma si poteva fare meglio. Abbiamo modo di lavorare e questo vuol dire che si può migliorare. Se fosse stato tutto perfetto, mi sarei preoccupato un po’ di più“.

Sul secondo posto dell’altro azzurro Ali: È da anni che dico che questo ragazzo correrà veramente forte, ma finché ci sarò io proverò a tenermelo dietro (ride, ndr). Sono contento anche per lui, se lo merita. So il lavoro che ha fatto nell’ultimo anno. L’ho sentito durante le indoor, ho cercato di mandargli dei messaggi positivi e sono contento che siamo qui con due medaglie. Lui voleva quella d’oro, ma la volevo anch’io e ce la giocheremo in futuro“.

Sui clamorosi risultati dell’atletica italiana: Questo è un movimento che da Tokyo in poi si sta facendo avanti. Si vede proprio come entrano in gara gli atleti, non per fare l’Europeo o il Mondiale ma per arrivare lì e vincerlo o fare medaglia. Gli occhi di questi atleti sono agguerriti, scendono in campo con le palle, quindi meritiamo dopo due giorni di avere questo medagliere con 5 ori, 4 argenti e 1 bronzo“.

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