Roland Garros
JASMINE PAOLINI DA URLO! Impresa contro Rybakina, semifinale al Roland Garros e top10!
Oltre le emozioni, oltre ogni cosa. Jasmine Paolini è tra le migliori quattro del Roland Garros 2024, raggiungendo un risultato che, in Era Open, per le italiane era toccato solo a Francesca Schiavone (2010 e 2011), Sara Errani (2012 e 2013) e Martina Trevisan (2022). Compiuto il miracolo di spezzare l’egemonia delle Big Four: battuta la kazaka Elena Rybakina per 6-2 4-6 6-4 in poco più di due ore di match: è la terza vittoria su una top 5 per lei. Per la toscana arriva anche un altro grandissimo obiettivo: l’ingresso nelle prime dieci del ranking WTA, ed è la quinta italiana a riuscirci dopo Flavia Pennetta, Schiavone, Errani e Roberta Vinci in ordine temporale. L’attesa è ora per una tra la promessa russa Mirra Andreeva e la bielorussa numero 2 del mondo Aryna Sabalenka.
Paolini dimostra già dal primo punto, in formato gran passante incrociato di dritto, di esserci. Rybakina, al contrario, litiga col servizio: un ace, due doppi falli, 15-40. La kazaka ritrova la prima e recupera, ma l’azzurra col dritto si prende una terza chance. E la sfrutta: risposta profonda, rovescio e break immediato, confermato con rapidità e autorità. L’ex campionessa di Wimbledon continua a sbagliare e si ritrova di nuovo sotto 15-40, ma si salva con prima e dritto. Paolini emana positività, gioco e capacità di non concedere nulla, trova un’altra palla break per il 4-1, ma Rybakina incamera uno scambio molto bello prima di tenere. Sul 4-2 altro 15-40 e altro ace e poi dritto lungolinea di prim’ordine della numero 4 WTA per salvarsi, solo che un doppio fallo e un dritto lungo di un buon metro portano Paolini al 5-2. Questo diventa rapidamente 6-2, e non è 16-0 per Jasmine al servizio solo perché Rybakina, sul 5-2 40-0, tira fuori un rovescio lungolinea non normale. Per la toscana un unico gratuito, per la nativa di Mosca 16.
Dopo un turno di servizio una volta tanto tranquillo per Rybakina e Paolini che tiene a 30, la toscana si ritrova un’altra volta con la chance di break. E la sfrutta perfettamente: sulla seconda della kazaka accenna un tentativo di scendere a rete mentre colpisce di rovescio, confondendo la kazaka che perde la misura in uscita dal servizio. Risultato: 2-1. Sotto forte pressione, però, la classe 1999, con un po’ di collaborazione, si guadagna le prime due palle break del match. Ed è soprattutto la seconda che Paolini gestisce mirabilmente, prima con un rovescio difensivo profondissimo e poi con una coraggiosa palla corta vincente. Un doppio fallo regala a Rybakina la terza opportunità, che però spreca con un dritto appena largo. Alla quarta volta, però, arriva la risposta vincente di rovescio della kazaka: 2-2. Sul 3-3 l’italiana continua a tenere perfettamente il ritmo, sul 30-30 si procura la palla break e, nel punto successivo, trova una difesa impossibile che porta la moscovita a cedere di nuovo la battuta. Jasmine sale 40-15, poi comincia a sbagliare, ma si salva su risposta larga dell’avversaria. Rybakina, però, riesce a tirare al massimo possibile per riagganciarla sul 4-4. La kazaka tiene il servizio successivo e poi, sul 4-5 30-0, si issa a set point su proprio gran rovescio e un paio di errori di Paolini. La toscana deve servire la seconda, viene aggredita da Rybakina che riesce a portarsi sul 6-4.
Il terzo parziale, però, si apre subito nel suo segno. Rybakina ritorna a sbagliare tanto, va sotto 0-40. Sul 15-40 Paolini commette un errore incredibile con la kazaka indifesa a rete, ma ne sfrutta un altro errore per prendersi il break e l’1-0. Arriva però il controbreak immediato a 15, solo che per la numero 4 del seeding arrivano altre brutte cose, compreso il dritto incrociato sbagliato simbolo di autobreak per il 2-1 in favore dell’italiana. Sul 2-1 30-30 numero incredibile di Rybakina con l’incrociato stretto sottorete a neutralizzare un recupero maestoso di Paolini, che però salva la palla break. Si entra in lotta, ma alla fine arriva il 2-2, senza che dunque il vantaggio si concretizzi (di nuovo). L’azzurra tiene un game scivolosissimo per il 3-3, poi arrivano un paio di servizi tenuti in modo facile da entrambe le giocatrici. Sul 4-4, però, arrivano tre errori clamorosi di Rybakina: 15-40, due palle di capitale importanza. Basta un’altra palla di poco lunga ed è 5-4, un 5-4 che molto vuole e può dire. Game vero, sofferto, sul 30-30 Jasmine gioca sempre profonda e sale sul 40-30. Pochi istanti, una palla che vola via, e il sole di Parigi accoglie la toscana nell’albo delle top ten con una semifinale che sa di pazzesco.
Mai nella storia l’Italia aveva avuto un giocatore (Jannik Sinner, che da lunedì sarà anche numero 1) e una giocatrice in top ten. E per Jasmine Paolini si prospetta, più tardi, anche il quarto del doppio assieme a Sara Errani. Intanto, in questa sfida con Rybakina, riesce a superare un differenziale di punti sulla seconda che, dopo l’8/8 del primo set, era diventato di 18/28 in totale contro il brutto 11/29 della kazaka. Naturalmente decisiva la quota vincenti-errori gratuiti: 22-22 contro 35-48.