Judo
Judo, Aurora Ferro di bronzo negli Europei Cadetti a Sofia
Calato il sipario sulla prima giornata degli Europei Cadetti a Sofia (Bulgaria). Sui tatami bulgari, un day-1 in cui il Bel Paese ha ottenuto un terzo posto con Aurora Ferro nei 40 kg, un quinto con Thomas Sassi nei 55 kg e due settimi posti con Thomas Ghidoni nei 50 kg e Rachele Ciavurro nei 40 kg.
Ferro, dunque, ha portato a caso il podio per il Bel Paese. Sconfitta l’ungherese Nora Takacs per immobilizzazione, l’azzurrina impegnata nella categoria U18 è stata poi sconfitta dalla spagnola Aiora Martin Carriches, a segno sempre attraverso una tecnica di immobilizzazione nel Golden Score.
Aurora, quindi, ha prevalso nel derby azzurro contro Rachele Ciavurro grazie ad un waza-ari di ko soto gake e per l’assegnazione di tre sanzioni. Finale per il bronzo che non è disputata visto la russa Zarina Taskulova, svenuta nella semifinale con la francese Mathilde Aurel, non ha più potuto combattere per regolamento, consegnando la medaglia alla nostra portacolori.
Nei 55 kg, come detto, quinta piazza per Sassi. Sconfitto in avvio dal russo Magomed Abdulaev, il migliore della categoria in questa rassegna continentale, l’azzurrino è stato in grado di risalire la chine nei recuperi grazie ai successi contro il serbo Aleksa Milosevic, il francese Ethan Solana e l’armeno Hayk Darbinyan, prima di alzare bandiera bianca per waza-ari nella finale per il terzo posto al cospetto dello sloveno Gal Blazic.
Nei 50 kg, Ghidoni ha messo a referto tre vittorie contro l’olandese John Vincent Kuipers, l’armeno Artur Davidyan e il macedone Nelu Malic, ma nei quarti c’è stato lo stop contro l’azero Mahammadali Husiyev e, nel recupero, con l’israeliano Michael Eldan. Settimo posto anche per Ciavurro nei 40 kg, sconfitta in avvio del proprio cammino dalla turca, poi bronzo, Busra Ceylin Coskun. Nei recuperi c’è stata l’affermazione contro la bulgara Ema Vasileva prima di cedere, come detto, a Ferro.
Nei 48 kg Zedda ha iniziato con il piglio giusto contro l’austriaca Lena Mayrhofer, ma nel secondo incontro si è dovuta arrendere alla polacca Barbara Twarowska, avendo un infortunio che le ha impedito di presentarsi nei recuperi. Rachele Moruzzi, nella stessa categoria, si è imposta per immobilizzazione contro la bosniaca Mia Simic, prima di cedere all’ungherese Viktoria Kiss per un waza-ari di yoko gake.
Nei 50 kg Ruggieri ha ottenuto il successo contro l’estone Kristo Kolossov e poi ha di che rammaricarsi perché, in vantaggio di wazari (o uchi gari) sull’armeno Shavarsh Nahapetyan, non è riuscito a gestire il vantaggio, venendo sconfitto per i tomoe nage dell’avversario. Poco da fare per Gualandi che, nei 55 kg, è stato piegato dal kata gatame nel Golden Score dell’ucraino Khazar Heydarov e, nel tabellone dei recuperi, ha subito un’altra immobilizzazione dal georgiano Shota Bachoshvili.