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Larissa Iapichino scalda gli Europei: “Non sono più la cucciola, almeno 6.80 per il bronzo”

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Iapichino / Grana/FIDAL

Larissa Iapichino si appresta a fare il proprio esordio agli Europei 2024 di atletica leggera, in corso di svolgimento allo Stadio Olimpico di Roma. La toscana scenderà in pedana martedì 11 giugno (ore 10.35) per prendere parte alle qualificazioni, con l’obiettivo di accedere alla finale di mercoledì sera per giocarsi le medaglie. La figlia di Fiona May, allenata da papà Gianni, sarà sicuramente tra le grandi protagoniste della vigilia, forte del primato stagionale di 6.86 metri.

La primatista italiana al coperto cercherà di esaltarsi sulla stessa pedana dove Mattia Furlani ha conquistato l’argento con 8.38 sabato sera. La 21enne fiorentina ha fatto un punto della situazione nella conferenza stampa della vigilia: “Non vedo l’ora di cominciare, vivo l’attesa cercando di restare nella mia ‘bolla’ e mi aspetto uno stadio che dia tanta energia come è accaduto con Mattia. Io sto bene, sarà una gara per tanti aspetti diversa dagli anni scorsi: non sono più la ‘cucciola’, stanno emergendo atlete forti e molto giovani, ci potranno essere tante sorprese. Io come sempre mi preoccupo di tutte e allo stesso tempo di nessuna”.

Larissa Iapichino ha poi proseguito:Per prima cosa ho in testa la qualificazione: è lo scalino più difficile da salire perché ci sono solo tre salti. In finale, vedendo anche quanto accaduto tra gli uomini, per prendere il bronzo occorrerà almeno 6,80-6,85”. L’azzurra evidenzia anche il proprio punto di vista sull’ipotesi di una zona di stacco libera da cui misurare il salto: “Sarebbe un altro sport. Saltare in lungo è anche essere abili a trovare la misura esatta della rincorsa: eliminando questo aspetto si toglie un elemento fondamentale della specialità. Il nullo millimetrico, per quanto possa essere frustrante, fa parte del gioco”.

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