Atletica
Matteo Melluzzo: “Agli Europei devo farmi trovare pronto per la 4×100. Le Olimpiadi un obiettivo”
Si avvicina uno degli appuntamenti dell’anno: a breve partono gli Europei di atletica in quel di Roma. Esploso definitivamente quest’anno Matteo Melluzzo, velocista tricolore classe 2002 che ha timbrato un eccezionale 10”13 in stagione sui 100 metri piani. Il 21enne è stato intervistato da Ferdinando Savarese nella classica rubrica settimanale Sprint2u.
Subito la prima notazione interessante: “Non sono riuscito ad entrare con il ranking e dunque per i 100 metri dovrò disputare prima il turno preliminare”.
Dopo l’esaltazione da giovanissimo c’è stata qualche stagione non troppo convincente: “Ci sono stati degli anni un po’ di stallo, viaggiavo sempre sugli stessi tempi. Non vedevo grandi miglioramenti, facevo il mio e mi limitavo a fare quello. Due o tre anni un po’ così”.
Per adesso solo i 100 metri, ma in futuro le cose potrebbero cambiare: “Dal prossimo anno abbiamo già deciso che faremo i 200”.
Guardando agli Europei: “Preferisco quando c’è molto pubblico, questa cosa mi motiva, mi ha motivato anche al Roma Sprint Festival. Questi giorni li sto vivendo in maniera molto serena, sono molto sicuro dei miei mezzi, so di aver lavorato molto bene. Non vedo l’ora di gareggiare”.
Gli obiettivi: “L’obiettivo è sempre quello di migliorarsi visto il momento in cui mi ritrovo. La cornice di pubblico, il contesto possono servire da motivazione per cercare di ottenere questo obiettivo. Voglio passare il primo turno per poi presentarmi alle semifinale. Poi vediamo di gara in gara”.
Sulla staffetta: “Ci dobbiamo far trovare pronti tutti perché può capitare un problema all’ultimo istante e potrebbero esserci dei cambi. In ogni caso, corro o non corro, bisogna fare il tifo per la Nazionale”.
Sulle Olimpiadi: “Questo obiettivo ce lo siamo posti dopo il 10”13 di Roma, non l’avevamo messo in conto prima. Proveremo a fare gare che portano punti e vediamo se riusciamo a qualificarci a livello individuale, sarebbe un sogno, lavoriamo per questo”.