Atletica
Mattia Furlani scalda l’Olimpico e arpiona l’argento agli Europei: gran misura, ma Tentoglou fa paura
Mattia Furlani ha conquistato una brillante medaglia d’argento nel salto in lungo agli Europei 2024 di atletica leggera, inchinandosi soltanto al cospetto del fuoriclasse greco Miltiadis Tentoglou, che ancora una volta ha piazzato la zampata da brividi per meritarsi la vittoria. Il 19enne laziale era uno degli azzurri più attesi della serata dal pubblico dello Stadio Olimpico di Roma e si è preso il palcoscenico con uno splendido balzo da 8.38 metri, firmato al primo tentativo con un vento contrario di 0,5 m/s.
L’azzurro ha migliorato di un paio di centimetri il già suo record mondiale under 20 siglato a metà maggio al Meeting di Savona e si è così meritato il primo alloro della carriera all’aperto tra i grandi, dopo che in inverno era riuscito a mettersi al collo l’argento ai Mondiali Indoor, anche in quell’occasione al termine di un duello con l’esperto rivale ellenico (a Glasgow trionfò per una miglior seconda misura).
Dopo il grande balzo in avvio, Furlani ha commesso un nullo e poi ha piazzato un 8.00. A seguire un 6.60 poco significativo e poi due balzi lunghissimi, entrambi però nulli: il primo di una spanna piena, il secondo di pochi centimetri. L’azzurro ha comunque ribadito di essere in ottima forma e si lancia con grande ottimismo verso le Olimpiadi di Parigi 2024.
Miltiadis Tentoglou ha trionfato con il record dei campionati, ovvero un superbo 8.65 metri (0,3 m/s di vento contrario) firmato al quinto assalto e replicato in chiusura. L’ellenico aveva aperto con un eccellente 8.42, poi anche un 8.49 e un 8.45 in una serie degna del miglior saltatore in lungo degli ultimi anni. Il Campione Olimpico e del Mondo ha conquistato il terzo titolo continentale all’aperto della carriera, candidandosi al bis a cinque cerchi a Parigi 2024.
Il 26enne nativo di Salonicco è diventato il 14mo uomo della storia in questa specialità, ma il record nazionale rimane per un centimetro nelle mani di Loúis Tsátoumas. Quella odierna è ampiamente la miglior prestazione mondiale stagionale, ritoccando l’8.41 metri che lo svizzero Simon Ehammer aveva firmato ieri in qualifica (l’elvetico si è messo al collo il bronzo con 8.31 precedendo il britannico Jacob Fincham-Dukes con 8.12).