24 Ore di Le Mans
Max Verstappen sulla 24 Ore di Le Mans: “Mi piacerebbe partecipare in futuro, ma devono sistemare il regolamento”
Questo weekend, tra sabato 15 e domenica 16 giugno, andrà in scena la 92ma edizione della mitica 24 Ore di Le Mans, una delle tre gare automobilistiche più importanti e prestigiose del Pianeta. Lungo le strade del leggendario Circuit de la Sarthe si daranno battaglia degli equipaggi di altissimo livello, in cui figurano tanti ex piloti di Formula Uno come Mick Schumacher, Antonio Giovinazzi, Robert Kubica, Kamui Kobayashi e molti altri.
Max Verstappen, dominatore attuale della F1 con Red Bull, ha rivelato di aver già avuto delle conversazioni per una possibile partecipazione alla 24 Ore francese: “Naturalmente si viene contattati da alcune persone, ma deve arrivare al momento giusto e nel modo giusto. Non voglio nemmeno prendere una decisione affrettata. Con queste nuove vetture, credo che ci vorranno almeno altri uno o due anni prima che tutto venga compreso meglio, perché in fin dei conti si tratta ancora di una storia di Balance of Performance e questo rende tutto difficile“.
Sull’eventualità di disputare Le Mans all’interno di una stagione a tempo pieno di Formula Uno: “Dipende completamente dalla preparazione, se può essere fatta in modo buono o no. È un po’ quello che faccio di solito al simulatore. Ovviamente non avrei guidato quella gara virtuale durante il weekend di Imola se non avessi potuto prepararmi adeguatamente, ma questa volta potevo farlo e quindi era possibile. Naturalmente non si possono correre Le Mans e Formula 1 in un solo fine settimana, ma se si riesce a combinarle in modo ottimale, allora penso che si possa fare durante la stagione di F1“.
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“È troppo presto per iscrivermi, anche a causa dei nuovi regolamenti: credo che debbano sistemare meglio il BOP tra le vetture. Trovo che ci sia un po’ di confusione qua e là. Inoltre, per me, anche il peso del pilota deve avere un limite, perché io posso arrivare a 80 chili, ma c’è anche un pilota che può arrivare a 55 o 60 chili. Quando si va a Le Mans, non si ha alcuna possibilità: si tratta già di un paio di decimi al giro. È una differenza incredibile. Quindi devono risolvere questo problema. Ci deve essere un peso medio o minimo da rispettare. Ma sicuramente in futuro mi piacerebbe correre. Sì, è un evento incredibile“, aggiunge il fenomeno olandese (fonte: Motorsport.com).