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Tennis
Monaco stupisce: “Il vero avversario di Sinner per il n.1 è Zverev. Musetti superiore agli altri italiani”
Dire la propria senza girarci intorno. Guido Monaco si è espresso sui temi d’attualità, analizzati nel corso dell’ultima puntata di TennisMania, in onda sul canale Youtube di OA Sport, condotta da Dario Puppo (telecronista di Eurosport). La voce tecnica di Eurosport ha fornito spunti interessanti su una settimana tennistica che si sta focalizzando nell’avvicinamento a Wimbledon, attraverso i tornei di Halle e del Queen’s.
In primis, si è approfondita la vittoria di Jannik Sinner contro l’ungherese Fabian Marozsan, negli ottavi dell’ATP500 tedesco: “Sinner ha confermato quello che già dicevo, circa i suoi miglioramenti in prossimità della rete. È stato costretto dal suo avversario a fare qualcosa di diverso e ha messo in mostra dei colpi eccezionali. Non ha giocato tanto bene il tie-break e visto quello perso contro Griekspoor è una cosa a cui deve prestare attenzione. Ha avuto troppa fretta, poi nel terzo set è venuto fuori alla grande. C’è da dire che, tra tutte le non teste di serie, ha incontrato dei rivali molto insidiosi. All’esordio l’olandese e poi l’ungherese che ha dimostrato di giocare molto bene sull’erba“.
Approfondendo il tema “Sinner”, Monaco ha aggiunto: “Considerando la sconfitta di Carlos Alcaraz a Londra, questo risultato gli consente di aumentare il vantaggio in classifica e, se andiamo a vedere i punti in scadenza, è Zverev forse il vero rivale per il n.1 del mondo. Nei quarti affronterà Struff ad Halle e la vittoria contro Tsitsipas è significativa anche perché il tedesco ha rischiato di perdere contro Darderi. Credo che Jannik sia favorito, anche se sull’erba il teutonico ha forse più possibilità per creargli dei problemi. Certo, Sinner ha le armi per disinnescare il tennis di Struff e su questa superficie ha maggior consistenza di quella che aveva l’anno scorso. Mi ricordo la semifinale a Wimbledon tanti errori con il dritto e con il servizio faceva più fatica. Ora, con questi due colpi, è molto migliorato e se mette dentro qualche variazione in più…“.
Parlando poi del confronto tra Sinner e Alcaraz, Monaco ha precisato: “Jannik ha perso in semifinale a Parigi, ha avuto tempo per fare le sue cose e prepararsi per Halle. Lo spagnolo ha vinto il Roland Garros e oggettivamente la sconfitta contro Draper ci può stare, essendo un tennista rodato e vittorioso contro Berrettini a Stoccarda. Per quanto mi riguarda, Sinner ha bisogno di più partite per carburare su una superficie, mentre per Alcaraz è un discorso di ispirazione e di feeling in termini di concentrazione, ma di base ci mette meno ad adattarsi. Mi viene in mente come abbia vinto a Indian Wells e anche lo Slam a Parigi, aveva giocato pochissimo sulla terra. Non è un caso che Jannik abbia voluto fare anche il doppio ad Halle per mettere minuti nelle gambe sull’erba“.
A conclusione, una sottolineatura su Lorenzo Musetti, ai quarti di finale del Queen’s: “Alla fine, il tanto vituperato Musetti ha ottenuto anche questo risultato, dopo essersi spinto in semifinale a Stoccarda. Nei mesi scorsi abbiamo tanto parlato del n.2 d’Italia, ma per me questo confronto non c’è allo stato attuale delle cose. Musetti è un campione di tennis ed ha un potenziale sensibilmente superiore ad Arnaldi, Darderi e Cobolli perché è da tempo nella top-30 e se fa quel clic può stare in top-10. Negli altri italiani che ho citato, per quanto si è notato finora, io non vedo questa prospettiva. Questo non significa dire che siano scarsi, anzi, ma in Lorenzo io vedo una caratura superiore. Il toscano è un giocatore speciale. Certo, questo discorso al netto di quello che si spera possa tornare a fare Berrettini, perché anche lui ha fatto vedere cose eccezionali nonostante tutti i problemi che ha avuto“.