MotoGP

MotoGP, Bagnaia punta alla doppietta nel GP d’Italia. Martin per il riscatto, Marquez sogna la vittoria

Pubblicato

il

Bagnaia / Valerio Origo

Tutto pronto al Mugello per il Gran Premio d’Italia 2024, settimo appuntamento stagionale del Mondiale MotoGP. C’è grande attesa per l’evento clou del fine settimana toscano, la gara lunga della classe regina, che assegna punteggio pieno e si preannuncia altamente spettacolare per quanto visto tra venerdì e sabato nelle varie sessioni di prova e nella Sprint.

Francesco Bagnaia sta confermando il suo feeling speciale con il Mugello dopo le vittorie delle ultime due edizioni e ha cominciato alla grande anche questo weekend, spezzando finalmente la maledizione delle Sprint Race e conquistando 12 punti estremamente importanti in chiave iridata. Pecco va considerato inevitabilmente il favorito principale per il GP odierno, pur scattando dalla quinta piazza in seguito alla penalità di 3 posizioni in griglia per un impeding su Alex Marquez.

Il campione del mondo in carica, reduce dal successo di Montmelò, dovrà però vedersela come di consueto con le altre Ducati degli spagnoli Marc Marquez e Jorge Martin, senza sottovalutare inoltre il suo compagno di squadra Enea Bastianini e la KTM del ‘rookie maravillaPedro Acosta. La casa di Borgo Panigale, sui saliscendi del tracciato toscano, sembra avere però del margine nei confronti dei competitor.

Marquez in termini di passo ha dimostrato sin qui di essere il più vicino a Bagnaia e potrà giocarsi le sue chance di vittoria, se dovesse azzeccare una partenza solida restando nelle primissime posizioni dopo il caos del giro inaugurale. Una sola possibile strategia invece sulla carta per Martinator, a caccia di riscatto dopo la pesante caduta di ieri nella Sprint: provare subito la fuga dalla pole position e seminare gli avversari, per poi cercare di tenere botta nella seconda parte del Gran Premio.

Il leader del Mondiale non è totalmente a suo agio con la sua GP24 in questi giorni al Mugello, ma ha già fatto vedere in passato (anche a Barcellona nell’ultimo round) di poter salire di colpi tra sabato e domenica quando meno te l’aspetti trovando in extremis la quadra con il set-up. Si profila una gara da all-in invece per Bastianini, forse all’ultima occasione utile (ma potrebbe essere già troppo tardi) per cercare di impressionare i vertici Ducati nell’ottica di una possibile riconferma nel team ufficiale verso il 2025.

“Bestia”, finito a terra nella mini-gara del sabato dopo un contatto con Martin, deve cambiare marcia dopo la debacle di Barcellona per dare un segnale e tenere accesa una piccola fiammella di speranza nella lotta per il titolo. Obiettivo podio non semplice infine per la KTM di Acosta, l’Aprilia di Maverick Viñales e la Ducati Pramac di Franco Morbidelli

Exit mobile version