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MotoGp, dal ‘tradimento’ a Martin all’azzardo Marquez: i rischi della Ducati e un Bagnaia che non gradisce

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Bagnaia / Valerio Origo

La Ducati ha svelato le proprie carte e c’è di che discutere. Alla fine della fiera, Gigi Dall’Igna e i suoi uomini hanno scelto: Marc Marquez sarà dal 2025 al fianco di Francesco Bagnaia. Un duo di grande qualità, ma con tantissime controindicazioni. Lo stesso Dall’Igna, ai microfoni di Sky Sport, si è detto preoccupato per la gestione interna di due piloti che ambiscono alla stessa cosa: la vittoria del titolo.

Certo, non è che altri non avrebbero quest’ambizione, ma si può affermare come la coesistenza tra Marquez e Pecco nasconda non poche insidie. In tutto questo, hanno destato perplessità le manovre dell’asset ducatista, che in un primo momento sembrava aver accolto l’attuale leader della classifica mondiale, Jorge Martin, salvo poi cambiare rotta.

Martin, da par suo, si è accasato in Aprilia per l’anno venturo, e le motivazioni saranno quelle di fare la festa a Borgo Panigale, mentre Enea Bastianini andrà in KTM. Romagnolo che cercherà anch’egli di rifarsi dopo un bienno di tante ombre e poche luci.

In tutto questo Bagnaia si ritroverà in casa una bella spina nel fianco e sarà da comprendere la sua gestione. Il piemontese avrebbe preferito il mantenimento dello status quo con Bastianini, o al limite l’arrivo di Martin, con cui aveva già avuto un’esperienza in passato ai tempi della Mahindra in Moto3 nel 2015. Fare i conti con i bollenti spiriti di Marc e la sua velocità sarà una sfida insidiosa.

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