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MotoGP, Davide Tardozzi: “Ducati saprà gestire Marc Marquez. Sepang 2015? Guardiamo avanti…”

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Davide Tardozzi
Davide Tardozzi / IPA Sport

In attesa del ritorno in scena del Mondiale di MotoGP 2024, che avverrà solamente tra due settimane con il Gran Premio di Olanda sul circuito di Assen, il mondo delle due ruote sta ancora metabolizzando il clamoroso passaggio di Marc Marquez nel team Ducati ufficiale. Una firma che ha fatto rumore e che ha provocato un vero e proprio tsunami. Sia a livello di reazioni, sia di mercato piloti.

La scuderia di Borgo Panigale sa che la decisione di inserire l’otto volte campione del mondo al fianco di “Pecco” ha lasciato, sta lasciando e lascerà, strascichi importanti. Il team principal Davide Tardozzi prova a fare il punto della situazione gettando acqua sul fuoco sulle (non poche) polemiche suscitate per l’arrivo del Cabroncito nel team factory. “Iniziamo con il dire che ci dispiace molto che Jorge Martin e Enea Bastianini ci abbiano dovuto salutare in direzione, rispettivamente, di Aprilia e KTM. Sono due piloti davvero forti in cui crediamo molto. Avremmo voluto mantenere entrambi in Ducati, ma alla fine abbiamo dovuto mettere in atto una decisione”. (Fonte: Marca).

Davide Tardozzi racconta poi come Bagnaia ha preso la notizia: “Pecco ha ripetuto più volte che spera che venga mantenuta l’armonia all’interno del tam, per cui la sua preoccupazione è solo che non si creino situazioni che posano danneggiare l’atmosfera nel box. Questa è, ovviamente, anche la nostra priorità. Non crediamo che la presenza di Marquez possa creare problemi in gara ma sono sicuro che potremo gestire due campioni come Marc e Pecco”.

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La domanda che molti si sono fatti è: “Perchè Marc Marquez?”. La risposta del team principal arriva puntuale: “Direi che i motivi sono stati due: la capacità di Marc di adattarsi molto velocemente alla moto e in secondo luogo le sue prestazioni messe in mostra sin dall’inizio della stagione. La scelta della Ducati è stata fatta in base ai risultati, al valore dei piloti e alle opportunità per il futuro, non per quello che Marc ha detto o non ha detto quando ha annunciato che Pramac non era una opzione per lui”.

Al Mugello lo spagnolo si è preso, ancora una volta, bordate di fischi. Il suo rapporto con Valentino Rossi rischia di avergli creato un’aurea impossibile da modificare per i tifosi italiani e non. Secondo la scuderia bolognese, però, tutto andrà per il verso giusto. “Quanto accaduto a Sepang nel 2015 risale ormai a 10 anni fa. Noi guardiamo al pilota e alle sue prestazioni. Il passato è passato. Vogliamo solo mettere in mano a Marc e Pecco la moto migliore possibile”.

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