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MotoGP, Jorge Lorenzo punge Marc Marquez: “Le sue minacce hanno colto nel segno. Nel 2025 non avrà più scuse”

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Jorge Lorenzo / IPA sport

“Le sue minacce hanno avuto effetto”. Jorge Lorenzo non usa giri di parole per descrivere il passaggio di Marc Marquez nel team Ducati Factory. L’ex campione del mondo della MotoGP fa riferimento a quanto detto dal Cabroncito nel giovedì del Mugello. Il suo ultimatum: “No al team Pramac”, ha avuto gli effetti sperati. Le porte del team ufficiale si sono chiuse per Jorge Martin e si sono aperte per l’otto volte campione del mondo.

Su DAZN Spagna prosegue il commento di Jorge Lorenzo: “Sono sorpreso da quanto accaduto, Innanzitutto per la notizia della firma di Jorge Martín per l’Aprilia. Poi era già chiaro che la Ducati puntava su Marc Marquez. Pensavo che Marc sarebbe andato a correre nel team Pramac, con una GP25, ma è chiaro che il suo piano era molto più ambizioso. Ora lo abbiamo scoperto”.

Il maiorchino passa poi ad analizzare le decisioni della scuderia di Borgo Panigale: “Il piano di Gigi Dall’Igna e della Ducati era quello di mantenere tutti e tre i piloti. Jorge Martin nel team ufficiale e Marc Marquez in Pramac. Ma Marc non aveva le stesse idee e si è giocato bene le sue carte dicendo che non sarebbe andato in Pramac e che voleva il team rosso. Penso che, a quel punto, la Ducati si sia spaventata, e penso che l’unica opzione per mantenere Marc fosse metterlo con Bagnaia. Quella minaccia del ‘Se non vado nel team rosso, me ne vado’ ha avuto effetto, anche ai piani alti”.

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Jorge Lorenzo passa poi ad un discorso più ampio sulla classe regina di questo 2024: “Da quando Marquez è tornato a lottare per le vittorie, il pubblico della MotoGP, anche grazie ad un rookie come Pedro Acosta, è aumentato. Non vi dico che sia ai livelli dei bei tempi di Valentino Rossi, ma Marquez sta dando una bella spinta al Circus. Lo spagnolo ha 32 anni e probabilmente gliene restano 3-4 buoni. Può ritirarsi in rosso, essendo un pilota Ducati. Non male come scenario”.

Da Marc Marquez, al suo futuro vicino di box:Francesco Bagnaia non vuole che si danneggi l’ambiente di lavoro. Non voleva certo un pilota come il Cabroncito, uno che può batterlo. Non dico che Bastianini non possa farlo, ma a livello di sensazioni Marc Marquez è di un altro livello ora come ora”.

Ultima battuta per quello che attende Marc Marquez nel team Ducati Factory:Adesso non ci sono più scuse per lui. Anche se a volte le ha fatte pubblicamente. Molte volte ha negato cose ovvie come che la GP24 corresse più veloce della GP23. Marc ha 32 anni e ha subito un grave infortunio. Lui è al suo massimo e l’unica cosa che può fare è mantenersi a questi livelli. I suoi giovani rivali, invece possono migliorare. Non sarà più al livello del 2019. Ora, con la stessa moto, non sono sicuro che Marc riuscirà a batterlo in tutte le gare”.

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